Categorie: Mercato

Arriva la rivoluzione rosa(?) |

di - 28 Giugno 2016
Pare sia giunto il momento del riconoscimento del valore delle donne nell’arte, anche nel mercato e nelle aste. A  confermare i sospetti, l’ammiraglia Sotheby’s che nella vendita di arte contemporanea ha visto un’impennata al 14 per cento artiste rispetto al misero un per cento dell’anno scorso. Sempre da Sotheby’s per la prima volta dal 1990 la scorsa settimana è stata una donna a salire sul piedistallo e a condurre la vendita di Arte Impressionista e Moderna che ha raggiunto 103mila sterline. Le nuove possibilità che si aprono alle donne sono dovute soprattutto alla volontà di molti musei di colmare un vuoto nelle loro collezioni, uno squilibrio a svantaggio delle donne che sta per essere riparato. Ad impegnarsi nella gestione delle mostre e della collezione in questa direzione è la rinnovata Tate Modern che da tempo ha iniziato a ristabilire le quote rosa nelle mostre annuali e che sta riempiendo i nuovi spazi di lavori di artiste contemporanee. Tra le donne che guidano questo momento magico ci sono Jenny Saville, Louise Bourgeois, Joan Mitchell, Yayoi Kusama, Tracey Emin, Marlene Dumas, Georgia O’Keeffe, Cindy Sherman e Agnes Martin.
A buttare benzina sul fuoco anche le femministe tedesche Monika Sprüth e Philomene Magers, la cui galleria Sprüth Magers, che hanno deciso di riproporre  “Eau de Cologne” una mostra tenutasi nel 1985 nell’allora galleria di Monika Sprüth, che vedeva come protagoniste 5 donne allora emergenti Barbara Kruger, Cindy Sherman, Jenny Holzer, Louise Lawler e Rosemarie Trockel. Il motivo? Le due galleriste sono convinte che c’è ancora bisogno di un discorso sul tema delle disuguaglianze di genere nel mondo dell’arte, perché i prezzi degli uomini sono ancora molto più alti e nella maggior parte delle grandi collezioni ci sono sempre più artisti di sesso maschile rispetto alle donne. Secondo un’analisi di Sprüth Magers le donne costituiscono circa il 28 per cento degli artisti rappresentati dalle gallerie, secondo uno studio di tutte le aste dal 2012 al 2014 di Sotheby’s, Christie’s e Bonhams & Butterfields, il lavoro di artiste donne, vive e defunte, raccoglie da 11 a 14 centesimi rispetto al dollaro dei loro colleghi maschi. Voi da che parte state? Da quella di chi vede il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? (Roberta Pucci)

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10