Oltre alle numerose presenze che da anni affollano Art Dubai, quest’anno si affaccia anche Cinello, che lavora con il digitale alla volta di preservare i capolavori dell’arte. Arrivata alla sua 18º edizione, la più grande fiera del Medio Oriente segna il suo terzo appuntamento con l’arte digitale, che si terrà dall’1 al 3 marzo 2024. Il duo curatoriale, composto da Alfredo Cramerotti e Auronda Scalera, si occuperà della sezione Digital Arts + Advanced Technologies e vanta una grande esperienza nel settore dell’Intelligenza Artificiale, NFT e phygital art. In questo contesto, l’obiettivo è quello di mostrare le potenzialità della tecnologia, da intendere come strumento per costruire nuove visioni e modi di percepire la realtà.
Nata nel 2015, l’azienda italiana Cinello ha deciso di servirsi della tecnologia per dar vita ad una modalità diversa di vivere l’arte. Se è vero che le opere più iconiche della storia sono fruibili all’interno dei musei che le ospitano, è anche vero che con l’avvento della rivoluzione tecnologica si possono trovare nuove strade per entrare in contatto anche a distanza. Una di queste riguarda proprio i Digital Artwork (DAW®), nati per soddisfare le urgenze conservative di musei, gallerie e collezionisti. La mission è proprio quella di preservare i lavori dei maestri storici, permettendo loro di vivere in eterno. Ma anche di contribuire alla diffusione e al sostegno del patrimonio artistico nostrano – vi ricordate il caso del Tondo Doni di Michelangelo in versione DAW®? Venduto da Cinello per € 240.000, di cui ben € 70.000 entrati agli Uffizi? Ve ne parlavamo in questo articolo, nel 2021.
Questo metodo innovativo di trasmissione non va a discapito della qualità del lavoro. Si tratta di un cambio di stato che non denota la perdita della matericità tipica della pittura, ma che simboleggia una trasmutazione che conserva le caratteristiche intrinseche dell’opera originaria. Attraverso un complesso schema di crittografia e la scelta di realizzare edizioni limitate, la preziosità di questi nuovi modelli è garantita.
Una selezione di capolavori minuziosa quella di Cinello per la nuova edizione di Art Dubai di marzo. La scelta è ricaduta su cinque ritratti di donne, riprodotti in scala 1:1, la cui paternità è attribuita ad alcuni maestri della pittura dal Rinascimento fino al Moderno. Da Leonardo a Giovanni Ambrogio de Predis, fino a Raffaello, Bronzino e Amedeo Modigliani. Inclusa la celebre Scapiliata di Leonardo Da Vinci, custodita presso il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma. Ovviamente, in formato digitale DAW® (Digital Artwork).
Nello stand di Cinello saranno esposti anche artisti contemporanei, come Fabrizio Plessi, YOU (Matteo Mandelli) e FUSE, che mostrano le potenzialità dell’arte digitale. Per scoprirle, visitate il sito ufficiale di Art Dubai.
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