Parigi, 30 novembre, ritorno in pompa magna della tradizionale asta Italian Design. Artcurial punta i riflettori su una ricca collezione di design radicale, una cinquantina di lotti che esplorano senza limiti i favolosi anni ’60 e la natura utopica di quel periodo d’oro. Protagonisti assoluti: il plexiglass, la resina, il poliuretano espanso, la libertà di forma che dà vita a esemplari iconici come la poltrona modello Pratone di Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso (stima: € 10.000-15.000) – esposta nell’avamposto meneghino di Artcurial a metà novembre. O ancora alle dimensioni esagerate di Rumble, il divano scomponibile di 2,5 metri creato da Gianni Pettena in «un grande spazio vuoto, la mia prima casa da studente di architettura, uno studio di pittore al secondo e ultimo piano, intorno a Piazza Donatello». L’obiettivo: «Dormire, fare l’amore, guardare e pensare» (stima: € 50.000 – 80.000).
Non solo. All’incanto, domani, anche una selezione di 180 lotti che abbracciano il panorama storico del design italiano. Un eccezionale mobile di Pietro Chiesa e Gio Ponti prodotto da Fontana Arte (stima: € 50.000 – 70.000), una lampada Globo tissurato di Ugo La Pietra (stima: € 8.000 – 12.000), un’altra lampada, stavolta quella a sospensione di Ettore Sottsass ispirata ai Mobile di Alexander Calder e prodotta in numero limitato da Arredoluce – l’abbiamo vista nella mostra Ettore Sottsass, l’objet magique, in scena al Centre Pompidou a cavallo tra il 2021 e il 2022 (stima: € 90 – 130). Ciliegina sulla torta, una selezione di pezzi di Nanda Vigo, la designer di pezzi iconici come Linea, la lampada del 1970. Proprio mentre la sua prima retrospettiva francese è attualmente in corso nelle sale del MADD di Bordeaux. Appuntamento da Artcurial, con i grandi classici del design nostrano, tra i bagliori della Ville Lumière.
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