14 aprile 2025

Asia, le aste di primavera di Christie’s hanno totalizzato HKD 926 milioni

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Buoni risultati per Basquiat, Zao Wou-Ki e Zhang Enli. Ecco che cosa hanno acquistato i collezionisti internazionali, tra Shanghai e Hong Kong

Zao Wou-Ki, 28.8.1967. CHRISTIE’S IMAGES LTD. 2025

Sguardo indietro sui risultati di Christie’s, in Asia: prima a Hong Kong (28 e 29 marzo) e poi a Shanghai (3 aprile), la casa d’aste ha dato vita a una maratona di vendite dedicate all’arte del XX e XXI secolo, culminata in un risultato di HKD 925,9 milioni – pari a 119,5 milioni di dollari statunitensi, per capirci. Un successo che ha confermato la centralità del mercato asiatico nel panorama globale, con ben 18 nuovi world auction record, acquirenti provenienti da 36 Paesi distribuiti su 5 continenti, il 45% dei lotti venduto sopra le stime alte, il 40% dei nuovi buyers costituito da Millennials. Ecco che cosa hanno acquistato i collezionisti internazionali.

In cima alla classifica troviamo un’opera di Jean-Michel Basquiat, Sabado por la noche (Saturday night), andata per HKD 112,6 milioni (sono 14,5 milioni di dollari statunitensi, ovviamente ben lontani dal record assoluto di Basquiat, il teschio da $110.5 milioni fissato da Sotheby’s NY nel 2017); seguita da 28.8.1967 del pittore cinese Zao Wou-Ki, aggiudicato per HKD 48,775 milioni, confermando il costante apprezzamento per l’astrazione lirica asiatica. A breve distanza c’è Reverie de Monsieur James di Renè Magritte, venduta a HKD 47,565 milioni, a cui fa eco una delle iconiche zucche di Yayoi Kusama, Pumpkin (HRU) battuta a HKD 39 milioni. Presente anche Pierre-Auguste Renoir, che si è ritagliato un posto nella classifica con La Promenade au bord de la mer venduta per HKD 34,8 milioni: chiaro segno di un collezionismo asiatico che non teme di spaziare tra modernità europea e icone pop.

Yayoi Kusama, Pumpkin (HRU), 2014. CHRISTIE’S IMAGES LTD. 2025

Sul fronte orientale, si segnalano l’ottima performance di Yoshitomo Nara (Mine Detector battuta per HK$23,9 milioni) e Zhang Enli, entrambi con opere che si sono attestate intorno ai 23 milioni di HKD – con record per quest’ultimo. Intimacy di Enli è un’opera che riflette la crescente attenzione verso la pittura cinese contemporanea. Tra i dati più eloquenti, in generale, il successo per l’arte del Sud-est asiatico, coreana e cinese. Un segnale di vitalità e attenzione crescente verso una scena regionale che sta conquistando sempre più spazio. Rafforzato da una domanda forte e continua per l’arte asiatica, sia moderna che contemporanea.

Jacky Ho, Head of Evening Sale per l’arte moderna e contemporanea della major, ha commentato: «È stato entusiasmante vedere l’interesse rivolgersi non solo ai nomi consolidati, ma anche agli artisti emergenti. Le nostre aste riflettono una cultura del collezionismo che sta diventando sempre più dinamica e attenta alla qualità». E non è finita: la stagione primaverile di Christie’s in Asia prosegue a The Henderson con l’Asian Art Week ad aprile e la Luxury Week a maggio.

Zhang Enli, Intimacy, 2002. CHRISTIE’S IMAGES LTD. 2025
Pierre Auguste Renoir, La Promenade au bord de la mer, 1892. CHRISTIE’S IMAGES LTD. 2025
Yoshitomo Nara, Mine Detector, 1993. CHRISTIE’S IMAGES LTD. 2025

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