10 dicembre 2024

Aste, a Milano è il turno dell’arte moderna e contemporanea di Pandolfini

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Un’overview del catalogo, a pochi giorni dall'esito finale. Occhi puntati sul "Rapace con preda" di Ligabue, stimato fino a € 150.000

Pandolfini Casa d'Aste
Giacomo Balla, Nella luce del tramonto, 1925. Courtesy of Pandolfini Casa d'Aste

Il 17 dicembre, a Milano, tra gli appuntamenti all’ombra della Madonnina, ci sarà l’attesa asta di Arte Moderna e Contemporanea di Pandolfini Casa d’Aste. La vendita offre una vasta raccolta che spazia tra capolavori italiani e internazionali: aperta da un meraviglioso Paul Jenkins, Phenomena ever near, del 1991 (stima 6000 – € 8000), propone una notevole selezione di dipinti, a partire dai suoi top lot. Stiamo parlando di due opere di Antonio Ligabue: Rapace con preda, stimata dagli 80.000 ai 150.000, è alla guida dell’incanto, seguita da un Autoritratto del 1957 (stima 50.000 – 80.000), entrambe  accompagnate da un prestigioso curriculum espositivo e bibliografico. Si potrebbe dire che Ligabue è oramai di casa da Pandolfini; infatti proprio la maison italiana quest’estate ha aggiudicato nella sede di Milano la sua Lotta di galli (1960) per 473.600, e tutti i record del pittore sono stati battuti dal suo martello (ne parlavamo qui). Ai dipinti in asta questo dicembre si aggiungono due teste, una in bronzo e l’altra in terracotta, stimate rispettivamente 10.000 – 18.000 e 4000 – 7000, raffiguranti il suo soggetto animale preferito, la tigre.

Antonio Ligabue, Autoritratto, III periodo (1952-1962) [1957]. Courtesy of Pandolfini Casa d’Aste
Antonio Ligabue, Rapace con preda, III periodo (1945-55). Courtesy of Pandolfini Casa d’Aste

Anche le opere plastiche giocheranno un ruolo importante nella vendita, con lavori di maestri di fama internazionale come Henry Moore e Lucio Fontana. Il catalogo vanta inoltre importanti firme di artisti del calibro di Serge Charchoune, Ernst Ludwig Kirchner, Kurt Schwitters, Sol LeWitt, Paul Jenkins, Tom Wesselmann e Gérard Schneider.

La raccolta del dipartimento dedica ampio spazio anche al periodo futurista, con opere di Thayaht, Sibò e il rarissimo libro “imbullonato” di Fortunato Depero del 1927 (stima 15.000 – 25.000), un vero gioiello per i collezionisti del movimento. Presente anche un importante dipinto di Giacomo Balla, Nella luce del tramonto del 1923 (stima € 30.000 – 50.000). E non mancano di certo altre grandi firme del Novecento come Giorgio De Chirico e la sua Baccante del 1943 (stima € 40.000-60.000) o Renato Guttuso e La grande tovaglia bianca del 1959 (stima € 35.000-60.000).

I contemporanei italiani sono rappresentati da nomi di spicco come Valerio Adami, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Alighiero Boetti e Piero Dorazio. Un’ulteriore sezione sarà dedicata alla fotografia, con scatti firmati da Peter Beard e Roger Ballen, offrendo una prospettiva inedita sull’arte contemporanea attraverso le lenti di questi grandi fotografi americani. Gli 89 lotti saranno esposti a Milano nella sede di via Manzoni 45 fino al giorno dell’incanto. Non resta quindi che segnare in agenda la data del 17 dicembre e aspettare gli esiti finali.

Giorgio De Chirico, Baccante, 1943 ca. Courtesy of Pandolfini Casa d’Aste
Paul Jenkins, Phenomena ever near, 1991. Courtesy of Pandolfini Casa d’Aste

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