Un autunno affollato per i vecchi maestri di Colonia. La casa d’aste Lempertz scalda i motori per la tradizionale vendita dedicata agli Old Masters, oltre 400 lotti pronti a sfilare il 18 novembre, tra dipinti e disegni antichi – con una certa predilezione per i lavori di area fiamminga e nordeuropea. «I collezionisti italiani troveranno alcune opere di assoluto interesse», dichiarano senza dubbi dalla maison. Basta uno sguardo ai top lot della selezione: prima il Ritratto di pescatore recentemente attribuito a Giuseppe Recco e Massimo Stanzione, la stima è di € 100.000-140.000. Senz’altro la punta di diamante del catalogo, l’Uomo dei Dolori di Lucas Cranach il Vecchio e Bottega, che potrebbe raggiungere quota € 240.000. Ma anche due tele di soggetto mitologico del veronese Franceso Perezzoli, con quei corpi esili, intricati, a tratti danzanti, figure sinuose in scala ridotta immerse tra edifici classici, monumentali. La valutazione pre-incanto, stavolta: € 30.000-35.000.
C’è anche Il riposo durante la fuga in Egitto di un giovane Benjamin Gerritsz Cuyp tra i pezzi forti di Lempertz, la pennellata spontanea e gli effetti chiaroscurali rivelano l’influenza di Rembrandt (è offerto con una stima di € 30.000-50.000). Poi una sfilza di nature morte, dai due Trompe l’oeil del XVIII secolo (stima € 8.000-22.000 ed € 5.000-7.000), tipicamente barocchi, fino allo straordinario esemplare ad opera di Georg Flegel, con fragole, vino, noci, pane e burro che troneggiano su una tavola riccamente imbandita – con tanto di porcellana cinese e bicchiere façon de venise. «Sono ingredienti che sarebbero i benvenuti su qualsiasi tavola odierna», spiegano da Lempertz, «riflettono il nostro spirito attuale». E aggiungono: «Flegel omette le aggiunte che potrebbero risultare inquietanti per gli spettatori di oggi, ad esempio le teste di pesce, i topi o gli insetti, che spesso compaiono in nature morte simili». Il prezzo stimato, oggi, per questo antico contemporaneo: € 60.000-70.000.
Altri nomi su cui posare lo sguardo, in Renania: un gruppo di tavole cinquecentesche che spaziano da una Sacra Famiglia di Filippo Mazzola ad una Annunciazione attribuita a Girolamo da Santacroce – un interno domestico con prospettiva ben definita, che risente degli echi di Giovanni Bellini e Cima da Conegliano. Ancora, la Sacra Famiglia di Giulio Francia (stima € 30.000-40.000), «uno dei pochi dipinti che possono essere attribuiti esclusivamente a lui», spiegano dalla casa d’aste, «poiché la maggior parte delle sue opere esistenti sono collaborazioni con il fratello Giacomo». A proposito di Rinascimento e Manierismo: occhi puntati – tra gli altri – sulla Lucrezia di Leonardo Grazia da Pistoia (stima € 20.000-25.000), recentemente restituita al pittore e riconosciuta da diversi storici dell’arte. L’appuntamento è a sabato, con i vecchi maestri di Colonia. Eternamente contemporanei.
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