Categorie: Mercato

Aste, le opere più costose della surrealista Remedios Varo

di - 18 Novembre 2023

Remedios Varo (1908-1963) nasce ad Angeles, in Spagna. A ventinove anni si trasferisce a Parigi con il suo secondo marito, il poeta surrealista Benjamin Péret. Tornata in Spagna a causa della guerra, è costretta a trasferirsi di nuovo in Francia e infine in Messico; qui diventa amica della pittrice Leonora Carrington, accomunata dalla stessa passione per l’occulto. Le opere delle due pittrici, assieme a quelle di Leonor Fini, sono tra le più apprezzate della 59a Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, curata da Cecilia Alemani. L’interesse per le opere di Varo, Carrington e Fini alla Biennale si riflette anche sul mercato, con i loro lavori che stanno raggiungendo ottimi risultati tra aste e fiere. Ecco una selezione dei 3 top price della pittrice spagnola.

Armonía (Autorretrato Sugerente), 1956. $ 6,2 milioni

È Armonía (Autorretrato Sugerente), anno 1956, il top price assoluto della pittrice Remedios Varo. Si tratta di un olio su masonite battuto all’incanto per $ 6,186,800 il 29 giugno 2020, durante la Impressionist & Modern Art Evening Sale (online only). Il dipinto è emblematico della produzione artistica della pittrice; il suo immaginario alchemico, mitico, storico contribuisce in maniera unica alla longeva narrazione surrealista. Vediamo nella composizione simboli ed immagini avvicendarsi tra loro sulla superficie pittorica, creando un’atmosfera cupa e claustrofobica.

Retrato del Doctor Ignacio Chávez, 1957. $ 4,7 milioni

Battuta per £ 3,882,000 ($ 4,697,654) all’asta londinese The Art of Surreal del 28 febbraio  2023 di Christie’s, Retrato del Doctor Ignacio Chávez (1957) è la seconda opera più cara della pittrice (ve ne parlavamo qui). Dipinta nel 1957, fu commissionata all’artista dal dottor Chavez a Città del Messico; è passata per una collezione privata e successivamente è stata acquistata nel 2010 dalla Frey Norris Gallery di San Francisco, prima di essere acquisita dagli attuali proprietari. L’opera ritrae l’illustre cardiologo di Città del Messico mentre “esercita” la sua professione: è raffigurato infatti con una chiave mentre sblocca la serratura posta sul petto di un capelluto essere dalla faccia lunare, il primo di una fila intera composta da questi strani pazienti.

Remedios Varo, Retrato del Doctor Ignacio Chávez, 1957. © Christie’s Images Limited 2023

Hacia la torre, 1960. $ 4,3 milioni

Terzo top lot della selezione è Hacia la torre, un olio su masonite del 1960, venduto nel corso di A Vision of Grandeur: Masterworks from the Collection of Lorenzo H. Zambrano a $ 4,309,000. Dalle tele monumentali di Diego Rivera, David Alfaro Siqueiros e José Clemente Orozco ai capolavori surrealisti di Leonora Carrington e (naturalmente) Remedios Varo, l’asta organizzata da Sotheby’s New York il 24 novembre 2014 è stata una delle più significative raccolte di arte latino-americana mai apparsa all’incanto. In questa tela è evidente il legame tra la pittrice e l’iconografia surreale del maestro fiammingo Hieronymus Bosch, dalla cui produzione artistica sono mutuati alcuni dei temi ricorrenti nell’opera di Varo. In Hacia la torre, più nello specifico, è possibile notare come le torri che caratterizzano e nominano il dipinto, sembrano richiamare quelle delle infernali città dell’insigne pittore medioevale.

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