David Hockney (1937), uno dei nomi più ricercati sul mercato dell’arte contemporanea. Terminati gli studi al Royal College of Art, il pittore inglese nel 1964 si trasferisce in California iniziando a dipingere le ville, le case, le atmosfere di quella Los Angeles leggera e queer: un idillio color pastello di piscine assolate e sospensioni morali. Hockney, la cui produzione spazia dalla pittura alla fotografia, dal disegno alla grafica, è stato pioniere nell’uso della tecnologia digitale nel campo delle arti visive ed è uno dei più celebrati e influenti artisti del XX e del XXI secolo. Sul mercato secondario la sua tela Portrait of an Artist (Pool with Two Figures) (1972) veniva venduta da Christie’s nel 2018 per più di $ 90 milioni, diventando il dipinto più pagato al mondo, in asta, per un artista vivente. Osservando gli straordinari risultati dell’artista, il London Editions Departement di Phillips ha aggiunto un incanto dedicato a Hockney al programma annuale di vendita di Londra, lo attendiamo anche quest’anno tra gli appuntamenti di settembre. Ecco intanto i suoi dipinti più costosi.
Il capolavoro per eccellenza di David Hockney, Portrait of an Artist (Pool with Two Figures), un acrilico su tela, di 224,5 x 305 cm, è stato battuto alla newyorkese Christie’s Post War and Contemporary Art Evening Sale del 15 novembre 2018 per la cifra record di $ 90,3 milioni. Quest’opera è la più emblematica della produzione artistica del pittore inglese: a metà tra il figurativo e l’astratto simboleggia, come tutti i suoi pool paintings, il lusso edonistico della vita californiana degli anni ’70. Ciò che rende questo dipinto così iconico è però quel senso di enigma e di inquietudine che assale quando lo si osserva, viene da chiedersi quale sia la relazione tra le due figure, se ce ne sia effettivamente una o se invece la loro vicinanza non sia altro che un capriccio del pennello dell’artista.
Acrilico su tela di grosse dimensioni, il dipinto Henry Geldzahler and Christopher Scott (1969) è al secondo posto della nostra classifica. Messa all’asta da Christie’s Londra durante la Post War and Contemporary Art Evening Auction, del 6 marzo 2019, e battuto a £37,7 milioni (circa $ 48,2 milioni), la tela ritrae due amici dell’artista, il critico e curatore d’arte Henry Geldzahler e il modello e artista Christopher Scott, due figure al tempo molto influenti nei pool party di L.A. «È un dipinto che fa da spartiacque», disse a proposito di questo opera Geldzahler, aggiungendo, «in questo quadro David rinuncia finalmente all’idea di essere un “artista moderno” e decide invece di essere il miglior artista possibile».
Battuto per $ 41 milioni da Phillips New York nel corso della 20th Century & Contemporary Art Evening Sale il 7 dicembre 2020, Nichols Canyon è un acrilico su tela dipinto da Hockney nel 1980. Si tratta di un’opera estremamente personale: è una rappresentazione, infatti, del percorso quotidiano dell’artista per recarsi al lavoro. Quando si trasferì sulle colline di Hollywood, Hockney continuò a lavorare sulla pianura sottostante, nel suo studio ricavato da un ex magazzino di Santa Monica Boulevard. Al momento della realizzazione di Nichols Canyon, Hockney ricordava di percorrere questo tragitto anche «due, tre, quattro volte al giorno». In seguito l’artista fece trasformare in uno studio una grande sala giochi adiacente alla sua nuova abitazione e iniziò a lavorarci.
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