Proseguono le classifiche dell’anno che sta per finire. Dopo le opere più costose passate all’incanto (qui), i lotti più insoliti (qui), le mostre (qui) e le installazioni in giro per il globo (qui), è arrivato il momento degli ormai ultra noti NFT. I token non fungibili, inalterabili, insostituibili, esatto. Quelli che, a partire da marzo, hanno fatto il loro ingresso patinato anche nelle case d’aste tradizionali. I più cari del 2021? Ecco il nostro podio.
Già lo scorso marzo, mentre Christie’s annunciava in diretta l’aggiudicazione da $ 69,3 milioni, sapevamo di aver assistito a una performance senza eguali. E quindi eccola qua: con un prezzo di partenza di $ 100 dollari (“estimate unknown” recitava il catalogo pre-incanto), Everyday’s ha dato il via alla scalata dei Non-Fungible Token nelle case d’asta tradizionali – ed è rimasta insuperata, oltre 9 mesi dopo. Il fortunato acquirente? Metakovan, il co-fondatore di Metapurse, già proprietario della più grande raccolta di opere di Beeple. Il suo avversario, Justin Sun, ha dovuto accontentarsi di nuove opere in real life. Un Picasso e un Warhol, per essere precisi – non esattamente una magra consolazione.
Ancora Beeple, ancora Christie’s, ancora una sfilza di zeri. Dopo il successo di Everydays – The First 5000 Days, l’artista dei record ha ritentato l’impresa lo scorso novembre, alla 21st Century Art Evening Sale. Il risultato: $ 29,8 milioni. Il soggetto: una sorta di grande teca – o forse più una cabina del telefono – con quattro schermi interconnessi e un astronauta che cammina attraverso paesaggi in continua evoluzione. «Il design di Human One», spiegava Beeple, «consente al messaggio e al significato di questo pezzo di evolversi nel corso della mia vita. Mentre un’opera d’arte tradizionale è più simile a un’affermazione finita, congelata nel tempo nel momento in cui viene completata, l’esclusiva capacità di aggiornamento di quest’opera d’arte la rende più simile a una conversazione in corso».
Stesso protagonista, nuova storia. L’animazione digitale dal titolo Crossroads, nell’ottobre 2020, aveva trovato casa su Nifty Gateway per $ 66.666,66. Nel febbraio 2021 – mentre era in corso l’asta online per Everydays – lo stesso lavoro è passato di mano per $ 6,6 milioni. Vale a dire 1000 volte in più nel giro di 4 mesi. Forse già allora non sarebbe stato azzardato scommettere che, sì, NFT sarebbe stata eletta come parola dell’anno.
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