“L’altra faccia del Covid”, così la chiamano da Blindarte. E in effetti le case d’asta hanno fatto sforzi straordinari, in questi mesi, per resistere, per continuare a vivere: hanno cambiato pelle, strategie, si sono riadattate passo passo a questo 2020 costellato di imprevisti. E noi, di rimando, abbiamo sentito parlare di aste a tempo, di incanti cross-category, abbiamo visto dinosauri sfilare vicino ai capolavori di Twombly e di Rothko, ma anche opere da milioni acquistate con nonchalance nelle vendite online. Insomma, dicevamo, le case d’asta se ne sono inventate di tutti i colori, continuando a sorprenderci con iniziative e colpi di scena; ma quello che più importa è che, senza mai fermarsi davvero, ne sono uscite vincitrici.
Ed ecco che, dopo i successi delle sue online auctions, Blindarte torna a stupirci anche dal vivo. Misure restrittive permettendo, saranno ben due gli appuntamenti in presenza – rispettivamente il 7 e il 10 dicembre – accompagnati dall’ormai prezioso format online e dalle tradizionali offerte via telefono. Ma non è tutto, perché Blindarte conferma la sua vicinanza alle cause umanitarie e, nel corso delle due aste, darà la possibilità di effettuare donazioni alla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro.
Si parte allora con la prima data: un incanto in live streaming sul sito e, si spera, anche nella sede napoletana di via Caio Duilio 10 (qui il catalogo completo).
A sfilare a dicembre da Blindarte saranno, innanzitutto, gli Arredi e gli Oggetti d’Arte che vantano, tra gli altri, rinomate collezioni di figure presepiali, una splendida coppia di vasi in porcellana Poulard Prad (euro 5.000/7.000) e una raccolta di maioliche antiche di Deruta e Ariano Irpino. Seguono poi i Dipinti Antichi, con capolavori di ogni tempo e provenienza. Solo per citarne, segnaliamo Fiori e frutta con un paesaggio sullo sfondo di Abraham Brueghel (euro 30.000/40.000), un intenso Compianto su Cristo di Francesco De Mura (euro 20.000/25.000), Canestro di frutta sopra un tappeto damascato di Francesco Fieravino (euro 20.000/30.000) e un interessantissimo Ecce Homo (euro 12.000/18.000) ascrivibile alla cerchia di Ribera.
Di grande importanza, inoltre, la sezione dedicata ai Dipinti del XIX secolo, con Concertino in una grotta presso il Golfo di Napoli di Saverio della Gatta (euro 20.000/30.000), Borgo di Anton Sminck van Pitloo (euro 10.000/12.000) e una coppia di gouache raffiguranti L’assedio di Maratea e La battaglia di Maratea, di cui non sono note altre rappresentazioni (euro 20.000-25.000).
Arriviamo così alla seconda data, quella del 10 dicembre, per un evento di Blindarte nella sede di via Palermo 11. Un catalogo prezioso, di quelli a cui la casa d’aste ci ha straordinariamente abituati, intessuto di rarità e opere di importanza museale (potete sfogliarlo qui).
Emblematici, tra gli altri, i due lavori di Jan Fabre: il primo, Engel: Revelations (2000), che vede la curiosa applicazione di migliaia di scarabei su una scultura/abito in fil di ferro (euro 100.000/150.000); l’altro, Loyalty Pisses in Death’s Mouth (2016), un “bassorilievo” della serie Vanitas Vanitatum, Omnia Vanitas (Vanity of Vanities, All is Vanity), che ha il sapore di un memento mori contemporaneo (euro 100.000/140.000). Anche Giacomo Balla ci sorprende con la sua Linee di velocità astratta del 1914 (euro 20.000/30.000), che arriva direttamente dalla Galleria Fonte D’Abisso, così come l’acquerello su carta di Fortunato Depero del 1918/20, stimato tra gli 8.000 e i 12.000 euro.
Tra le opere d’Arte Moderna e Contemporanea, sono tantissimi gli highlights che meritano una menzione: l’installazione di Tony Cragg Administered Landscape (1994), per dirne una, composta di 4 sculture in cera (euro 40.000/60.000); ma anche la grande scultura in marmo bianco di Marc Quinn Tom Yendall (euro 50.000/70.000); o, ancora, The Gates di Christo (1982), esposta alla Galleria Pero, a Milano, nel 1983 (euro 70.000/100.000). Vasta scelta anche tra i capolavori del Novecento italiano, a partire da En Plein Air n. 1 (1963) di Mario Schifano, Luna nascente (1987) di Gianni Ruffi (euro 6.000/8.000) e il meraviglioso UNUM (1985) di Piero Dorazio (euro 14.000/18.000).
Seguono poi opere di artisti recenti come Rob Pruitt, Christian Rosa, Loris Cecchini e Vedovamazzei, ma anche talenti cinesi dalle ottime prospettive di crescita, a partire da Shi Xinning e Zhu Hai. Il catalogo di Blindarte del 10 dicembre annovera, infine, un gruppo di tappeti contemporanei e una piccola sezione di oggetti di Design, tra cui tavoli di Paul Evans e Carlo Scarpa e alcuni tappeti di Alchimia.
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