Categorie: Mercato

Bologna / Gallerist: GALLERIA D’ARTE MAGGIORE G.A.M.

di - 26 Gennaio 2020

Qualche dato sulla galleria: quanti artisti trattate e/o rappresentate e da quante persone è composto, circa, lo staff? Quanti progetti espositivi realizza, mediamente, in un anno?

«Maggiore g.a.m. è stata fondata nel 1978 da Franco e Roberta Calarota che hanno stabilito il prestigioso della galleria grazie a una selezione di maestri del Novecento: da Morandi a de Chirico, da Moreni a Leoncillo, ma anche Picasso, Magritte, Mirò e tanti altri. Oggi, sotto la direzione di Alessia Calarota, loro figlia, la galleria si è aperta al contemporaneo, portando per primi in Italia nomi come Robert Indiana, o mettendo sotto i riflettori artisti come Ettore Spalletti o investendo sulla promozione di un’artista poliedrica come Sissi che in curriculum ha già una partecipazione alla Biennale di Venezia. In totale lo staff conta circa una ventina di persone, inclusi alcuni collaboratori esterni. La sede di Bologna propone quattro mostre all’anno, a cui si affianca il programma espositivo di Milano su appuntamento e l’ufficio di consulenza di Parigi».

Dal 1978 G.A.M. si è affermata a livello nazionale e internazionale. Quali ritenete siano stati gli elementi principali che vi hanno portato a realizzare questo percorso?

«Abbiamo la fortuna di svolgere una professione che è nata da una grande passione. Amiamo l’arte e ce ne occupiamo ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Grazie a un’identità ben definita, siamo dei galleristi che non guardano solo al mercato, ma che investono nella qualità e nella promozione stessa della cultura. Forse è per questo che tanti dei nomi su cui abbiamo scommesso in epoche in cui il mercato

guardava da altre parti, oggi si sono rivelati anche dei buoni investimenti».

Come si è modificata nel tempo l’attività della Galleria d’Arte Maggiore?

«Parafrasando Giuseppe Tomasi di Lampedusa: “Cambiare tutto, per rimanere sempre uguali”. Ed in effetti, la qualità della nostra proposta è sempre rimasta la stessa, ma abbiamo intuito in quale momento fosse bene aprirci ai diversi canali internazionali».

Quali pensate siano le principali sfide che deve affrontare una galleria oggi?

«La competizione per noi galleristi, ma anche per gli artisti che proponiamo, è globale, il che rende la sfida molto più selettiva, ma sicuramente anche più interessante».

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Design

Design: il futuro è dei nuovi alchimisti

Il 2024 ha rivelato che nel design i progetti più sorprendenti sono quelli in grado di rendere la creatività un…

27 Dicembre 2024 18:02
  • Arte contemporanea

Leda o dell’autodeterminazione: l’opera di Marianna Simnett per Pompeii Commitment

Una nuova Digital Fellowship del programma di arte contemporanea di Pompeii Commitment: Marianna Simnett reinterpreta il mito di Leda dalla…

27 Dicembre 2024 16:20
  • Mostre

MAXXI L’Aquila, il mondo non visto del disponibile quotidiano va in mostra

Manufatti della cultura materiale, opere d’arte, documenti fotografici e materiali editoriali, poesia, progetti di design e di architettura: il "disponibile…

27 Dicembre 2024 15:14
  • Progetti e iniziative

Chemnitz 2025: archeologia industriale e arte contemporanea, per la capitale europea della cultura

La città tedesca di Chemnitz sarà capitale europea della cultura del 2025, insieme a Gorizia e Nova Gorica: il programma…

27 Dicembre 2024 11:20
  • Arte contemporanea

Alighiero, oltre lo specchio: intervista ad Agata Boetti e Giorgio Colombo

Cabinet de curiosités: nella sede romana di Tornabuoni Arte, un progetto inedito che mostra l’intimo del mondo di Alighiero Boetti.…

27 Dicembre 2024 10:20
  • Mostre

La memoria distopica di Felix Shumba alla Galleria Fonti di Napoli

Memorie personali e storia collettiva si intrecciano in un drammatico racconto visivo: alla Galleria Fonti di Napoli, la prima mostra…

27 Dicembre 2024 9:23