Villa Ego la amarono in tanti. Prima di tutti Enrico Marchesano, il facoltoso cliente che la commissionò prima della Seconda Guerra Mondiale. La amò Mussolini quando, ospite dell’industriale Guido Donegani, fece fermare il treno direttamente nel giardino della villa. Quasi cento anni più tardi, gli attuali proprietari – il finanziere ed ex campione di motonautica Renato Della Valle e la conduttrice Rai Luana Ravegnini – ne affidano la vendita a due pesi massimi degli immobili di lusso, Christie’s International Real Estate e Berkshire Hathaway. L’asking price? € 50 milioni. E non sorprende, se a progettarla fu l’archistar Gio Ponti.
Bordighera, anno 1937. Undici chilometri a Ovest da Sanremo, a Est Ospedaletti, le case bruciate dal sole. Enrico Marchesano invita in città un già ultra noto Gio Ponti, gli confida un unico desiderio: uno spazio lontano dai pensieri quotidiani, a picco sull’infinito del mare. Detto, fatto. Ponti accoglie la sfida e nel 1938 consegna le chiavi di Villa Marchesano: una struttura dominata da tratti geometrici, lineari, da grandi aperture e finestre circolari, dove il bianco – bianco ovunque – fa il verso alle increspature del mare.
Non passò molto tempo prima che Guido Donegani, presidente della Montecatini che alloggiava nella vicina – già blasonata – Villa Sieger, se ne innamorasse. L’acquistò. Nuovi lavori, nuove modifiche, tutte ultimate entro il 1940. «Sia Villa Marchesano che Villa Donegani», spiegano da Christie’s International Real Estate, «compaiono ancora negli “Archivi Gio Ponti”, si tratta dello stesso progetto che oggi ha il nome di Villa Ego». La residenza, fotografata per Casa Vogue nel 1981, è stata nuovamente ristrutturata da un proprietario inglese, che l’ha comprata nel 1993 e l’ha ribattezzata. Ego. «Conserva lo stesso fascino di allora, ma con gli opportuni aggiornamenti che preservano l’eccellenza conferita dal grande architetto».
Ed eccola oggi, Villa Ego – prima Marchesano, poi Donegani: oltre 22mila mq di parco e sculture sparpagliate qua e là – c’è anche una statua di De Chirico, Il Grande Metafisico, lo stesso che impervia, dipinto, nelle sue piazze d’Italia. Poi un eliporto, l’accesso diretto alla spiaggia, una piscina d’acqua salata circondata da palme, come fosse un’oasi in riva al mare. Questo l’esterno. Dentro, lo spazio è sorprendente, tutto un susseguirsi di materiali pregiati e finiture eleganti su tre livelli, per un totale di 1050 mq. Dieci camere, dieci bagni, e a corollario spa, dependance, perfino un garage-museo progettato da Kenzo Tange, un tempo ospitava venticinque Ferrari. Tutte le premesse necessarie per farne la villa unifamiliare più costosa, attualmente, sul mercato italiano.
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Strepitosa Villa razionalista!!!