Ottimi risultati da Bozner Kunstauktionen. La casa d’aste sudtirolese chiude la due giorni dedicata all’arte moderna con la migliore performance di sempre e segna un nuovo traguardo d’asta, con la più alta aggiudicazione internazionale per Leo Putz di tutto il 2021. «Partivamo da una base d’asta di 34mila euro», spiega il direttore Stefano Consolati a proposito dell’opera La ballerina Mara Aranaz che fuma al tavolo (1922 circa). E aggiunge: «I collezionisti hanno fatto davvero a gara per aggiudicarsela», finché a trionfare è stata una fondazione d’arte tedesca. La cifra finale? € 110.000 euro, diritti esclusi, per un nome che vanta un record assoluto di € 460.000 (Neumeister, 2006).
Ma sono tanti i numeri vincenti di questa manche della Bozner, disputata nella bella cornice di Castel Mareccio, a Bolzano. È il caso di una grande carta da parati francese di fine Ottocento, che rappresenta la liberazione della penisola ellenica e ha attirato numerosi bidder dalla Grecia (€ 52.000 diritti esclusi). Offerte dalla Cina, invece, per alcuni disegni di Albrecht Dürer, il grande maestro del Rinascimento tedesco; e non sono da meno un acquerello di Tullio Crali e un multiplo di Hermann Nitsch, sotto il martello della Bozner rispettivamente per € 40.000 e € 26.000 (diritti esclusi). «A testimonianza di come l’arte continui ad essere una forma di investimento garantita nonostante la crisi», conclude Consolati. «O forse, aggiungerei, proprio per quella».
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