Dopo l’annuncio delle dimissioni del CEO di Sotheby’s anche Christie’s subisce uno scossone al suo vertice
Nella tarda serata di ieri la casta d’aste ha emesso un comunicato in cui Steven Murphy annunciava le sue dimissioni.
Steven Murphy, dopo essere stato presidente di divisione da Simon & Schuster, presidente della EMI Music / Angel Records, amministratore delegato di Disney Publishing Worldwide, nel 2010 è arrivato ad occupare la poltrona più importante di Christie’s. Grazie alla sue precedenti esperienze ha colto subito il nodo della questione, quello che impediva all’azienda di crescere: anche il mercato dell’arte, come l’industria editoriale e quella musicale, non sarebbe stato immune alla disintermediazione causata da internet. La soluzione? Aste online. Decisamente notevole anche il salto che nei tre anni di gestione Murphy l’azienda ha fatto aprendosi a mercati internazionali, con nuove sedi in Cina, India e una in arrivo in Brasile, acquisendo così nuovi clienti, oltre i migliaia raggiungibili nella rete.
L’uomo che nel 2012 era al primo posto nella classifica di Art Auction su i più influenti personaggi del mondo dell’arte, lascia dopo aver portato a compimento un piano triennale in maniera impeccabile ed aver raggiunto risultati importanti, ponendo la compagnia, ora più che mai, in una posizione di leadership.
