Si preannuncia un cambio di guardia memorabile, tra i lustri miliardari della major Christie’s. Dopo 38 anni di onorato servizio, il Presidente Globale Jussi Pylkkänen lascerà il suo ruolo presso la casa d’aste per lavorare come consulente d’arte indipendente. È quanto comunicato dal CEO Guillaume Cerutti in una nota: «Jussi è un membro molto amato della famiglia di Christie’s. Gli siamo molto grati per l’enorme contributo che ha dato a Christie’s, in quanto stimato specialista d’arte, notevole imprenditore e uno dei nostri migliori banditori. Gli auguriamo di iniziare la prossima fase della sua carriera come consulente indipendente».
Fanno subito eco le parole del diretto interessato, Jussi Pylkkänen, Presidente globale, nonché storico auctioneer della maison: «Christie’s», ha confermato alla stampa, «è un luogo di lavoro stimolante e mi ha dato grandi soddisfazioni in quattro decenni di lavoro con i migliori specialisti del mercato, nel cuore del mondo dell’arte. Ho avuto il privilegio di fare amicizia con collezionisti di tutto il mondo e di mettere all’asta opere d’arte di qualità superba in ogni categoria a Londra, New York, Parigi e Hong Kong. Il mercato dell’arte continua ad evolversi e lo straordinario afflusso di acquirenti ai vertici del mercato mi offre ora l’opportunità unica di condividere la mia esperienza con una nuova generazione di collezionisti desiderosi di acquistare importanti opere d’arte sia privatamente che all’asta».
Il 9 novembre, Jussi parteciperà alla sua ultima asta a New York quando salirà sul rostro per la 20th Century Evening Sale, e poi farà la sua ultima apparizione come banditore a Londra per la Old Masters Evening Sale il 7 dicembre.
Nelle ultime tre decadi è stato Direttore del Dipartimento di Arte Impressionista e Moderna di Christie’s dal 1995 al 2005, mentre nel 2014 è stato nominato Presidente Globale della maison – la stessa carica che va a lasciare oggi – dopo aver ricoperto per dieci anni il ruolo di Presidente di Christie’s Europa, Medio Oriente e Russia. È stato Pylkkänen, nel 2017, a vendere il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci dopo una bidding battle di 19 minuti – l’opera più costosa di sempre all’asta, imprendibile, con il suo final price di $ 450,3 milioni. Sempre lui, dal rostro, ha orchestrato la vendita del dipinto più costoso del XX secolo, l’iconico Shot Sage Blue Marilyn di Andy Warhol, che ha raggiunto $ 195 milioni nel 2022. E così con la leggendaria Paul Allen Collection, la più costosa single-owner sale mai venduta all’asta, con una cifra senza eguali di $ 1,6 miliardi. Adesso, l’inizio di una nuova avventura.
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