Christie’s annuncia due nuove date al Rockefeller Center, una Evening e una Day Sale (rispettivamente il 6 e il 7 ottobre), che si aggiungono al tradizionale appuntamento di novembre e celebrano l’arte moderna e contemporanea, con uno splendido Cézanne che guida le vendite.
Nell’anno in cui tutto può succedere e ogni ambito sembra permeabile al cambiamento, anche la casa d’aste ha deciso di scrollarsi di dosso ogni rigidità, abbracciando un calendario più variabile, più dinamico, che va incontro allo spirito dei tempi e scongiura un autunno di ulteriori stravolgimenti. «Piuttosto che aspettare lo scenario peggiore, abbiamo deciso di sfruttare il momento, finché resiste»: commenta così Alex Rotter, Presidente di Christie’s per l’Arte Contemporanea e Post-War a New York, alludendo ai catastrofismi annunciati per la nuova stagione.
La formula della Day e della Evening Sale, ancora una volta, sarà quella ibrida, che ha già regalato panorami inimmaginabili con ONE, l’incanto del secolo e dei record (ve ne parlavamo qui). E non è tutto. Il successo dell’asta Rembrandt to Richter di Sotheby’s dello scorso 28 luglio – una «data impensabile», come l’ha definita Rotter – ha convinto Christie’s a definire un evento fuori programma, azzardando un nuovo appuntamento nel suo calendario.
Ed eccoci quindi a curiosare tra le anticipazioni delle due vendite, che fanno presagire grandi colpi di scena. A guidare le nuove aste newyorkesi sarà Nature morte avec pot au lait, melon et sucrier, presentato come «il più grande acquerello di Cézanne offerto da decenni». Dipinto tra il 1900 e il 1906 – probabilmente nell’atelier di Aix-en-Provence – fu acquistato nientemeno che dal mercante Ambroise Vollard, per poi passare nelle mani del principe Alexandre Berthiere, a partire dal 1933, nella collezione di Edsel ed Eleanor Ford, nella splendida casa di campagna nel Michigan che vantava, tra gli altri, capolavori di Beato Angelico, Raffaello, Renoir, Degas e Matisse.
L’opera in asta da Christie’s il prossimo ottobre fu realizzata nell’ultima fase della vita e della sperimentazione dell’artista, quella della resa sintetica delle forme, dell’essenzialità, in cui la geometria si impone su tutte le cose; è il periodo delle tele dedicate alle Grandi Bagnanti, delle riproduzioni della montagna Sainte-Victoire, che Cézanne ammirava quasi ossessivamente dal suo studio. Nature morte, stimata circa $ 25.000.000, è paragonata a un’altra opera dell’artista, l’acquerello Portrait de Vallier (1904-1906), venduto a New York per $ 15.500.000 nel 2007.
«Dopo molte attente considerazioni», si legge sul sito di Christie’s, «i fiduciari della fondazione (Edsel & Eleanor Ford House) hanno deciso di vendere il Cézanne per garantire la continuità della gestione del patrimonio e per onorare la volontà di Eleanor Ford di mantenerlo come bene per la comunità».
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