10 febbraio 2016

Che ne è stato del Picasso conteso?

 

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Dove è finita la scultura di Picasso contesa tra Gagosian e i reali del Qatar? Il gallerista aveva dichiarato di averla acquistata dalla figlia dell’artista. Dello stesso punto di vista era la famiglia reale, che pare avesse ottenuto un accordo per la vendita un anno prima di Gagosian, ma non avevano mai completato il pagamento.
Il busto, ora che la mostra al MoMA è stata chiusa, è in custodia presso la Gagosian Gallery, in attesa della sentenza che risolverà la faccenda. Pelham, avvocato che cura gli interessi della famiglia al-Thani, ha citato in giudizio la signora Widmaier-Picasso, per farle rispettare la vendita originale e ha ottenuto, così, un ordine del tribunale per impedirle di spostare la scultura. Dopo questa decisione ha appreso che il busto contestato era in mostra al MoMA, in prestito da una collezione privata, “per gentile concessione di Gagosian Gallery.” Non osiamo immaginarci la faccia di Pelham. 
Gagosian ha pagato 106 milioni di dollari per il busto di gesso, un prezzo record per qualsiasi scultura di Picasso, oltre il doppio della cifra a cui avrebbero comprato i reali del Quatar. Il mega gallerista ha poi venduto a Leon D. Black, il miliardario fondatore della società Apollo Management e guarda caso co-presidente del consiglio del MoMA.
Qualche giorno fa, Maya Widmaier-Picasso, la figlia del leggendario artista, ha rilasciato una dichiarazione tramite il suo avvocato, Thaddeus Stauber, in cui respingeva le accuse mosse nei suoi confronti secondo le quali aveva venduto il busto in gesso del 1931 raffigurante la madre, Marie-Thérèse Walter, per due volte. Si è parlato di mancata capacità di intendere e di volere della donna, di una faida tra fratelli, di un accordo nascosto, sta di fatto che Gagosian per il momento si gode la vista del capolavoro. (Roberta Pucci)

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