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5 maggio 1821. Manca poco meno di un mese al bicentenario della morte di Napoleone e Christie’s annuncia una parure di zaffiri e diamanti proveniente dalla figlia adottiva di Bonaparte, la granduchessa di Baden Stephanie de Beauharnais. Andrà all’asta il prossimo 12 maggio, per una «straordinaria coincidenza», alla Magnificent Jewels di Ginevra.
Un insieme di 38 zaffiri dello Sri Lanka assemblati in un diadema, un collier, un paio di orecchini, un anello, un bracciale, e ancora spille e pendenti: sono nove i pezzi che compongono questo eccezionale tesoro e che saranno venduti singolarmente nel corso dell’incanto. Qualche stima? CHF 140,000-250,000 per la tiara, CHF 180,000-320,000 il collier, CHF 10,000-18,000 per l’anello. Ma non solo, perché a sfilare nella stessa data, insieme alla parure appartenuta a Stephanie de Beauharnais, vedremo un altro lotto di impressionante valore: la corona di zaffiri della Regina di Portogallo Maria II, offerta con una stima di CHF 170,000-350,000. L’intera collezione, inclusa la corona, raggiunge una valutazione compresa tra CHF 600,000 e CHF 1,1 milioni.
Ma qual è la storia di questi gioielli regali? Un documento trovato tra le scatole dei preziosi – spiegano da Christie’s – afferma che la parure di Stephanie de Beauharnais fu un dono della cugina Hortense de Beauharnais, che «lasciò Parigi nel 1816 con pochi soldi, ma molti gioielli» (così recitano le sue carte finanziarie, conservate nell’archivio di Napoleone, a Parigi). Alla morte di Stephanie, intorno al 1860, questa parure comprendeva collana, pendente, orecchini, 7 spille e una cintura. La sua secondogenita Josephine, che la ereditò, decise allora di dare una nuova forma agli zaffiri della cintura, per restare al passo con la moda dei tempi: ne ricavò così una fascia-tiara e un bracciale, per poi lasciare tutti i pezzi a suo figlio maggiore, Léopold, prima di morire nel 1900.
È a questo punto, pare, che la collezione di Stephanie de Beauharnais e la corona di zaffiri della Regina di Portogallo, Maria da Gloria, si incontrarono per la prima volta. La settima degli undici figli della Regina Maria, l’Infanta Antonia, sposò nel 1861 proprio Léopold, il principe di Hohenzollern Sigmaringen discendente da Stephanie, e il loro matrimonio portò all’unione delle due parure. Chissà che qualche collezionista, nostalgico, non decida di acquistarle di nuovo insieme, all’asta del 12 maggio, per tenere viva la storia di quelle incredibili pietre preziose.