Una serie di aste per celebrare i grandi nomi dell’arte, senza epoche né categorie. Quasi 1500 lotti provenienti da un’incredibile residenza di San Francisco, tra gli interni più altisonanti, più ricercati del globo – ben oltre le mode e i limiti del qui e ora. Christie’s annuncia la vendita della Ann & Gordon Getty Collection, e tanto basta a lasciarsi impressionare. A partire dai quadri di Claude Monet, il suo Lavacourt, l’hiver passa sotto il martello con una stima di $ 2,5-3,5 milioni; e così anche Edgar Degas, le iconiche danzatrici, anno 1880, sono valutate tra $ 1,2 e 1,8 milioni. Non solo. Ci sono vecchi maestri come Jean-Antoine Watteau e Bernardo Bellotto tra i pezzi forti della selezione – un immancabile Canal Grande, tra gli altri, andrà all’incanto per $ 2,5-3,5 milioni – mentre un gruppo di arredi antichi trova massima espressione nei mobili laccati, chiaramente ispirati all’Oriente, ai suoi prototipi esotici, a tratti iconici, mai banali. Quattro aste live dal 20 al 23 ottobre, accompagnate da sei vendite online. E prima ancora una preview internazionale, con tappe tra Londra, Parigi, Los Angeles, Shanghai, dritte e dirette fino al Rockefeller Center di New York. Valore totale: $ 180 milioni.
«La collezione dei Getty, composta in modo impeccabile da eccezionali masterworks provenienti dall’Europa, dall’Asia e dalle Americhe, è destinata a ispirare i collezionisti di tutto il mondo», commenta il CEO Guillaume Cerutti, che già etichetta la vendita come «un momento fondamentale della stagione autunnale di Christie’s». E come dargli torto. Da un lato il compositore e filantropo Gordon Peter Getty (1933), quarto figlio di J. Paul Getty, la cui celebre collezione di arte e antichità ha costituito la base dell’omonimo museo di Los Angeles; dall’altro Ann Getty (1941-2020), editrice, autrice, designer d’interni e mecenate delle arti, benefattrice instancabile di innumerevoli organizzazioni. Alle spalle 56 anni di matrimonio, terminato solo con la morte di lei. Coppie senza tempo e collezioni che incarnano sensibilità, sguardi complici, prospettive condivise. Cose preziose.
Ed ecco un duo di Lingzhi Jardinières cinesi in cloisonné e smalto champlevé, Dinastia Qing, del XVIII secolo, in catalogo da Christie’s con una stima di $ 200,000-400,000; un paio di poltroncine Giorgio II disegnate da John Vardy, quasi certamente fornite da John Gordon, sfilano con un pronostico da $ 200,000-400,000; e poi ancora tessuti, borse e gioielli di proprietà della signora Getty, tutti destinati – come il resto della raccolta, nulla escluso – alla Ann and Gordon Getty Foundation for the Arts. Poche anticipazioni, tanta carne sul fuoco. La vendita da $ 49 milioni dei gioielli di Ann, lo scorso giugno, lascia poco spazio all’immaginazione. Appuntamento a fine ottobre.
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