Amoako Boako, Baba Diop. Christie's
Lo stavamo aspettando, era nell’aria. Christie’s ha rinnovato ancora una volta il format e lo ha fatto incredibilmente bene. Dopo il successo di ONE, che quest’estate aveva ripercorso un secolo di arte con una staffetta tra Hong Kong, Parigi, Londra e New York, la casa d’aste ci riprova con un nuovo evento ibrido, un live-streaming non stop dal titolo 20th Century: Hong Kong to New York. E indovinate? Incassa un altro successo: $119,3 milioni (ben oltre i $95 milioni di stima), il 90% dei lotti venduti e circa 500.000 persone collegate da tutto il mondo. In piena crisi, in piena pandemia. A guidare la vendita, Pierreause di Henri de Toulouse-Lautrec, che raggiunge $9.062.000/HKD $69.925,268, ed è record mondiale per Amoako Boafo, Shara Hughes, Dana Schutz, Joyce Pensato e Nicolas Party (qui potete sfogliare l’e-catalogue completo).
Potremmo farla breve dicendo che 1/3 dei lotti offerti a Hong Kong ha segnato un record d’asta. Rende l’idea? L’auctioneer Elaine Kwok ha decretato con successo i traguardi di giovani star del mercato dell’arte, a partire da High Waters (2016) di Shara Hughes, aggiudicata per HK$ 4,1 milioni. Ed è ancora Amoako Boafo a scatenare gli entusiasmi e una pioggia di bidding (32, per la precisione): Baba Diop (2019), che partiva da una stima alta di HK$ 1.500.000, ha trovato un acquirente per HK$ 8,9 milioni, superando anche la performance da $880.971 di febbraio.
Ma vediamo ancora qualche numero, per lasciarci impressionare dalla Hong Kong to New York di Christie’s. Sunset Batman (2016) di Joyce Pensato passa sotto il martelletto per HK$ 2.250.000 (un altro record!), Elevator (2017) di Dana Schutz taglia il traguardo personale dell’artista con HK$ 50.050.000 e Still Life (2014) di Nicolas Party passa di mano per HK$10.450.000 (è record anche questo, sì). E c’è anche Agent Orange (In the Milky Lake) del 2009 di Yoshitomo Nara, che vede per la prima volta la luce del sole delle aste e realizza un ottimo HK$ 65.975.000, mentre A-PUMPKIN-SPW (2014) di Yayoi Kusama si posiziona con una vendita da HK$ 38.650.000.
Voliamo allora negli Stati Uniti, all’incanto guidato da Adrien Mayer. Tra gli highlights della sessione, Le Président (1945) di Jean Dubuffet, venduto per USD $ 4.410.000, Bald Eagle (1983), aggiudicato per USD $ 4.350.000, e Small Campbell’s Soup Can (Chili Beef) del 1962, sempre di Andy Warhol, ceduto per USD $ 6.065.000. Eppure, vi anticipavamo, il top lot della Hong Kong to New York di Christie’s è un’opera di Henri de Toulouse-Lautrec, Pierreuse (1889), che ritrae la modella Carmen Gaumin mentre passeggia per Montmartre. Il suo risultato finale? USD $ 9.062.000.
Sempre nella serata di ieri, a Hong Kong, Christie’s ha dedicato un incanto a lotto unico per l’attesissimo capolavoro di Sanyu, «Il Matisse della Cina». Un dipinto straordinario, l’unico, tra le opere dell’artista, a presentare i pesci come una natura morta, come fosse un canestro di frutta qualunque o il più classico dei vasi di fiori (ve ne parlavamo qui). E così, il 2 dicembre, Goldfish è stato aggiudicato per HKD $ 170.170.000 (più di $22 milioni), decretando il prezzo più alto per un’opera a tema animale dell’artista, mentre Five Nudes, con i suoi HKD $ 303 milioni, continua a detenere il record assoluto.
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