27 giugno 2019

Christie’s d’estate: il successo degli emergenti

 

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Come avevamo annunciato, Christie’s torna a proporre una serie di aste estive a Londra, tra cui quella del 25 giugno dedicata all’arte dal Dopoguerra in poi. Era dal 2016 che non c’era nulla in programma nell’estate di Christie’s, preferendo concentrarsi sull’asta in concomitanza di Frieze in Ottobre. Nonostante le aste autunnali si siano rivelate di grande successo, questa strategia ha lasciato campo libero per due intere stagioni alle case d’asta concorrenti, Sotheby’s in particolare.
Pochi lotti presentati, 34 in tutto, per una stima complessiva che oscilla tra 36-53 milioni di sterline. L’asta si è rivelata molto interessante, estremamente vivace dal punto di vista delle offerte: solo due lotti invenduti e uno ritirato, cinque record d’asta, per un totale di 45.2 milioni di sterline. L’incertezza della Brexit si rivela croce e delizia per l’economia di settore: da un lato attira acquirenti stranieri che sfruttano il periodo di tasso di cambio favorevole – Christie’s riporta che le offerte provenivano da più di 27 Paesi –  dall’altro il timore pre-vendita permette un forte abbassamento dei prezzi di riserva, e molte opere vengono vendute sotto le stime. 
Sotto i riflettori, la giovane artista afro-americana Tschabalala Self – ne avevamo parlato in occasione della sua prima comparsa in Italia – attualmente in mostra al MoMA PS1. Out of Body (2015), suo fantasioso collage, stimato 40-60mila sterline, ha attirato più offerenti, e ha raggiunto sei cifre prima che il battitore calasse il martello per 371mila 250 sterline record d’asta per l’artista. Un messaggio forte da parte dei collezionisti, interessati nuovamente ad artisti emergenti, per opere più fresche e attuali, come Diet 7Up Frimkess Pot del 2016, lavoro monumentale di Jonas Wood, battuto all’asta per 1.6 milioni, e Four Idioms on Negro Art #4 di Kara Walker del 2015, venduto per 395 mila sterline.
Tuttavia i tre record d’asta sono stati realizzati da artisti già consolidati. Lo stesso acquirente di Out of Body, Jose Mugrabi, tra i più noti collezionisti di Warhol e Basquiat, ha acquistato Man at a Washbasin di Francis Bacon, l’inquietante e potente ritratto dell’amante dell’artista. Nonostante sia stato venduto sotto la stima per 5.1 milioni, l’opera è il terzo risultato d’asta più alto. Il secondo posto se lo aggiudica Jean-Michel Basquiat con Sabado por la Noche (1984), per 8,3 milioni di sterline. Lo supera di poco Jean Dubuffet con il suo Cérémonie del 1961, in cui l’artista restituisce un esuberante ritratto della joie de vivre parigina. Il padre fondatore dell’Art Brut gode di un periodo di forte crescita e l’opera proposta ha raggiunto 8,7 milioni di sterline. 
Presenti all’asta anche due immancabili nomi dell’arte italiana: Lucio Fontana, con un Concetto Spaziale fortemente sottopagato (491mila 250 sterline a fronte delle 700 mila stimate) e un Nero con punti rossi di Alberto Burri, venduto per 671mila 250 sterline, in linea con le previsioni. (Yasmin Riyahi)

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