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Si è conclusa Mapping Modern and Contemporary Art, l’asta online di Christie’s Milano che, ispirata ai tempi del Grand Tour, ripercorre l’arte attraverso le regioni del Bel Paese (ve ne parlavamo qui). I risultati? Un totale di 1.322.375 euro, il 100% del venduto per valore e l’85% per lotto, con Pino Pascali che regala una straordinaria performance e si aggiudica la corona dell’incanto.
E così Bomba, eseguita nel 1964-65 e valutata 6.000-8.000 euro, scalda gli animi della sala virtuale e viene ceduta per 125.000 euro, 18 volte la stima media pre-asta. Una cifra ben lontana dal record assoluto di 3 milioni della Coda di delfino (Christie’s Londra, Italian Sale, 2016), è vero, ma Bomba si inserisce tra le aggiudicazioni più alte per Pascali sul mercato italiano. Sul podio di Mapping Modern and Contemporary Art anche Le parole che uccidono di Alighiero Boetti (112.500 euro, stima: 80.000-100.000 euro) e Bianchi e gialli di Giuseppe Santomaso (93.750 euro, stima: 50.000-70.000 euro), seguite da Classifying the thousand longest rivers in the world di Boetti (75.000 euro, stima: 20.000-30.000 euro) e Dragelse di Asger Jorn (56.250 euro, stima 20.000-30.000 euro). Il gruppo delle opere di artisti internazionali, fanno sapere dalla casa d’aste, è andato tutto venduto, e l’alternanza tra nomi italiani e stranieri – in una partita a scacchi tra le regioni – ha creato un’ottima sinergia.
Ancora qualche numero: Rossoverde di Carla Accardi non delude le aspettative, passando di mano per 43.750 euro (stima: 25.000-35.000 euro) e così anche Libro dei telai di Maria Lai (37.500 euro, stima: 20.000-30.000 euro), Onde di Piero Dorazio (30.000 euro, stima: 20.000-30.000 euro) e Senza titolo (quattro figure di pietra) di Mario Schifano (37.500 euro, stima: 15.000-20.000 euro). In generale, la vendita è stata accolta con entusiasmo da 327 iscritti da 20 paesi diversi, il 25% dei quali erano nuovi per la casa d’aste. Viaggiare per l’Italia ci mancava davvero, e Christie’s lo sapeva bene.