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Nel maggio 2021, da Christie’s, a Londra, la sua Sottrazione a tinte tenui faceva urlare al record con una vendita scintillante da $ 4,6 milioni (qui). Pochi mesi dopo, lo scorso ottobre, una Mappa del 1978 conquistava la medaglia d’argento delle aggiudicazioni dell’artista (prezzo: $ 4,2 milioni), mancando per poco il traguardo assoluto. Nel frattempo, da Sotheby’s, è stata annunciato un planisfero gigante che punta dritto agli $ 8 milioni, sfilerà nel corso della Contemporary Evening Auction di New York il prossimo 16 novembre (qui). Per adesso, godiamoci questo record tutto europeo: a Parigi, alla Thinking Italian di Christie’s, una Mappa di Alighiero Boetti del 1979 è appena passata sotto il martello per la modica cifra di € 4,7 milioni (€ 5,6 milioni incluse le spese).
«Ciò che rende questa Mappa così importante e rara», spiegavano gli esperti prima dell’incanto, «è il colore rosa, probabilmente usato per la prima volta per raffigurare l’oceano, e il modo in cui il paese dell’Afghanistan è stato ritratto dalle tessitrici che vivevano e lavoravano lì in un periodo di disordini politici, rendendo la Mappa non solo un documento geografico, ma anche antropologico e personale».
È record per l’artista, è ufficiale. Christie’s Parigi pensa italiano, ve lo raccontavamo oggi qui. E fissa senza indugio nuove vette stellate, nella settimana internazionale dell’attesissima Paris+. Da un Concetto spaziale di Lucio Fontana (€ 15 milioni) a un’altra opera di Boetti, Omonimo, che ha trovato casa per € 2,2 milioni, passando attraverso le screpolature di Alberto Burri, un Cretto da € 3,7 milioni. Buona la prima, sous le ciel de Paris.