27 luglio 2022

Christie’s, venduto per 69mila dollari il certificato digitale di Skygolpe

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Prosegue l'avanzata nel mondo NFT della maison di Pinault. Sotto i riflettori, stavolta, l'opera (fisica e digitale) di un artista italiano

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Skygolpe, vista dell'opera PX4882E installata, 2022

È la Crypto Arte, bellezza. O quello che ne rimane, in effetti, dato il crollo fragoroso degli ultimi mesi – avete già ascoltato il nostro podcast sul destino degli NFT? Eppure, pare, le vendite di Non-Fungible Token continuano a fare notizia. Come quella del certificato digitale di proprietà del dipinto PX4882E, che ha sfilato insieme alla rispettiva opera fisica nel corso dell’incanto Trespassing III di Christie’s. L’autore? L’artista italiano Skygolpe, classe 1986. Il prezzo? $ 69.300, a partire da una stima di $ 30.000-50.000. E abbiamo anche il nome dell’acquirente, stavolta: il noto collezionista 33nft.

«Quella di oggi è una tappa molto importante per il mio percorso artistico incentrato sull’unione dei due mondi, quello fisico e quello digitale», commenta a caldo Skygolpe. Le sue opere sono state esposte in gallerie, mostre, fiere ed eventi digitali da una parte all’altra del globo, con tappe altisonanti come il MOCO Museum di Amsterdam, il Decentral Pavilion di Venezia, il Museo della Permanente di Milano. La sua costante: valicare i confini esistenti tra arte digitale e tradizionale, con risultati che rifuggono, senza rammarico, qualsiasi ordinaria definizione.

Ed ecco quindi il caso di PX4882E, che è passata sotto il martello di Christie’s insieme a lavori di Banksy, di Invader, di KAWS. Un’opera ibrida, dicevamo, ottenuta dalla sovrapposizione di diversi strati materici e digitali, con la pittura acrilica depositata sulla tela che si confronta con i materiali sottostanti. Una sorta di “desktop”, una superficie mista su cui si mescolano, intermittenti, elementi legati al web e pattern bidimensionali, in un susseguirsi di errori che compongono, a mo’ di schianto, la tela finale. E il suo certificato digitale, ovviamente.

Il certificato di proprietà dell’opera PX4882E, realizzata da Skygolpe

A Valuart, azienda innovativa specializzata nel supporto di artisti nel mercato digitale, il merito di aver curato il progetto con cui Skygolpe ha raggiunto un risultato così importante: «Non solo essere il primo artista con un certificato battuto all’asta da Christie’s», riporta il comunicato ufficiale, ma anche «ridisegnare il potenziale rapporto tra custodia e proprietà». Ancora un tassello, insomma, da quando la maison di François Pinault ha venduto – prima casa d’aste “tradizionale” al mondo – un esemplare NFT, nel marzo 2021, creando ponti e orizzonti comuni tra arte digitale e prodotti “fisici”, come li abbiamo intesi per secoli, millenni, generazioni.

«Si tratta della prima vendita da Christie’s del certificato di autenticità sotto forma di NFT, di un dipinto fisico PX4882E», spiega ancora l’artista, «l’acquirente del certificato NFT riceverà anche l’effettivo dipinto fisico come conseguenza del suo acquisto. Un metodo innovativo nel mondo delle aste d’arte», dice, «che ritengo possa aprire la strada a un cambiamento radicale nella mentalità e nei comportamenti dei futuri artisti e collezionisti». E conclude: «Ringrazio il curatore di Trespassing III, Ronnie K. Pirovino, e Christie’s per avermi dato questa opportunità».

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