-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Tutto pronto, a Colonia, per la vendita di dipinti antichi di Van Ham. Lo scorso giugno, la sua Artemisia Gentileschi incrociava lo sguardo di un pubblico quanto mai internazionale, l’abbiamo vista a Genova nei mesi seguenti, e poi ancora a Firenze, a Palazzo Corsini, tra i nomi altisonanti della Biennale dell’Antiquariato. Adesso, da una Germania insolitamente assolata, il direttore di dipartimento Davide Dossi ci introduce una nuova sfilza di tesori, dritti e diretti verso l’egida di chissà quale nuova collezione. La data: giovedì 17 novembre. Il filo rosso? Senza dubbi la rarità.
C’è una Madonna con Bambino tra i pezzi forti del catalogo, ricorda la Madonna Stroganov di Duccio Buoninsegna custodita al Metropolitan Museum di New York. Una piccola tavola devozionale – misura appena 39 x 31 cm – ma di alta qualità, di scuola senese della fine del XIII secolo (stima: € 18.000-25.000). Intenso il cinquecentesco Ritratto di gentiluomo attribuito al pittore e incisore tedesco Hans Brosamer, Van Ham lo registra con una valutazione di 30.000-40.000 euro. E attira l’attenzione Il primo giorno di scuola ad opera di Johann Peter Hasenclever, quasi una dichiarazione umoristica della speranza dell’artista, tutta riposta in una nuova generazione rivoluzionaria (stima: € 30.000-40.000).
Non solo. «L’Autoritratto di Hyacinthe Rigaud che abbiamo messo in copertina è sicuramente un dipinto che non deluderà le aspettative», rivela a exibart il direttore Dossi, «ma a mio parere un lotto dal prezzo contenuto ma di qualità eccezionale è la Spada di Damocle di Frans Francken II». Il soggetto è noto, è tratto dalle Tusculanae disputationes di Cicerone, con quella spada che pende alle spalle dell’ignaro commensale. «L’artista indaga con il suo pennello ogni singolo dettaglio raffigurato», illustra l’esperto, «dai ricami della tovaglia ai gioielli che portano i convitati, accompagna l’occhio dello spettatore da una parte all’altra del quadro». Il prezzo richiesto: € 15.000-20.000.
Un Frans Francken da € 15.000-20.000, un Paesaggio montuoso di Herri met de Bles da € 50.000 – 80.000, un Hyacinthe Rigaud, il più famoso ritrattista francese dell’Ancien Régime, con un self-portrait offerto per € 20.000-40.000. Per finire, una rarissima natura morta del naïf Henri Rousseau – bello il vetro scintillante della caraffa e dei bicchieri in forte contrasto con il set a righe colorate. La stima: € 50.000-70.000.
«Circa sei secoli di storia dell’arte si dipanano sotto ai nostri occhi e raccontano l’evoluzione per immagini della civiltà occidentale, con le sue paure, i suoi ideali, le ambizioni», commenta il direttore Dossi, durante il nostro scambio sugli highlights della selezione. «Mentre la Madonna col Bambino segna la nascita della rappresentazione degli affetti nell’arte occidentale e si presenta come anticamente moderna, il quadro di Rosseau nella sua semplificazione concettuale elogia la poesia del quotidiano e tende a ritrovare la magia primordiale delle cose». Un cerchio che si chiude. Appuntamento a giovedì 17 novembre, sotto il cielo di Colonia.