Diego Velázquez, Isabel de Borbón (dettaglio), 1632. Courtesy of Sotheby's
Tanti saluti alla Reina di Diego Velázquez. Doveva essere tra i primi colpi grossi di Sotheby’s nel 2024, in posizione d’onore nell’asta del prossimo 1° febbraio, tra gli Old Masters invernali di New York. E invece la major ritira il capolavoro stimato intorno ai $ 35 milioni, un ritratto di 2 metri della regina Isabella di Borbone, per la precisione, la prima moglie di Filippo IV di Spagna. Il motivo? La casa d’aste non ha argomentato le ragioni del ritiro, ma le prime indiscrezioni rivelano “discussioni in corso” da parte dei venditori (dal 1978 la tela appartiene a un trust familiare privato negli Stati Uniti) o forse una maxi offerta da un museo americano. Il risultato non cambia: lot withdrawn.
Qualche dettaglio sul dipinto, ovviamente scomparso, nel frattempo, dal catalogo ufficiale. La Reina a figura intera era già apparsa sul mercato oltre 70 anni fa, nel lontano 1950, dopo essere appartenuta alla famiglia del banchiere e collezionista Henry Huth. Prima di allora, la tela era esposta tra i tesori della collezione reale spagnola, in coppia con il ritratto di Filippo IV di Velázquez (ora al Museo del Prado), finchè non fu sottratta durante l’invasione napoleonica del 1808. Riapparse in Francia solo nel 1838, quando venne inclusa nella collezione del Musée du Louvre di Parigi.
«Questo dipinto eccezionale», commentava a novembre George Wachter, Sotheby’s Chairman and Co-Worldwide Head of Old Master Paintings, «è notevole non solo per la sua bellezza e qualità, ma anche per le dimensioni e il soggetto». E spiegava: «La ritrattistica reale ha permesso a Velázquez di promuovere l’arte in modi nuovi e rivoluzionari e questo grandioso ritratto di Isabella di Borbone è un esempio eccezionale della artista all’apice delle sue potenzialità, plasmando la direzione della ritrattistica per le generazioni a seguire. Nessun altro dipinto di Velázquez di questa portata e importanza è arrivato sul mercato in più di mezzo secolo».
Non c’è da stupirsi, insomma, che gli esperti avessero urlato al record tempo prima dell’esito finale: l’attuale traguardo in asta di Velázquez risale al 2007, quando la Santa Rufina fu aggiudicata per quasi $ 17 milioni sempre da Sotheby’s, a Londra. E la Reina era stata ovviamente già garantita – in altre parole: nessun rischio di invenduto nel corso della vendita nella Grande Mela in calendario il 1° febbraio. Poi il colpo di scena, lotto ritirato.
Non la migliore delle notizie di inizio anno, per chi sognava di aggiungere un capolavoro del maestro spagnolo – rarissimo all’asta – nella propria ambiziosa collezione. Potrà comunque consolarsi con un autoritratto di Sir Peter Paul Rubens (stima: $ 3-5 milioni) o con un prezioso self-portrait di Sir Anthony van Dyck (stima:$ 2-3 milioni).
Arriva l’estate e tornano anche i festival: oggi vi presentiamo Elba Book, il festival che porta all'Isola d'Elba l'editoria indipendente.…
In Piazza del Quadrilatero è arrivata l’installazione Walking in Milan, promossa da Portrait. Otto monumentali sculture site-specific in una corte…
Gli Egizi e i doni del Nilo: al Fortino Leopoldo I di Forte dei Marmi, una mostra con 24 preziosi…
Sulla spiaggia di Marzocca di Senigallia torna per la quattordicesima edizione la notte dedicata all’architettura, alle arti e al design:…
Allo Spazio Tempesta di Recanati, una mostra raccoglie una serie di cartoline realizzate da artisti, amici ed ex studenti di…
Si svolgerà a Napoli, nel 2026, la prima Biennale dell’Acqua del Mediterraneo, con artisti, architetti e attivisti: presentato il work…