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Parigi si trasforma nella capitale mondiale dell’arte grafica durante la Drawing Week, un evento di portata internazionale che riunisce artisti, galleristi e collezionisti da tutto il mondo (fino al 31 marzo). Matite di grafite, penne, inchiostro bruno, gessetto, carboncino, acquerello e tempera: il fascino senza tempo del Salon du Dessin, l’energia creativa di Drawing Now Paris e l’eleganza della Paris Print Fair (che attivano anche tutta una serie di aste dedicate ai capolavori on paper, ne parlavamo qui) rendono la città un luogo di meraviglie artistiche per chiunque ami l’arte su carta.
Prima tappa: lo storico Salon du Dessin
Il Salon du Dessin trova casa al Palais Brongniart, con una selezione straordinaria di opere che spaziano dall’arte antica a quella moderna e contemporanea. Presieduta da Louis de Bayser, questa 33a edizione accoglie 39 espositori, di cui 19 internazionali provenienti da 8 Paesi. Tra i punti salienti, le opere del Museo delle Belle Arti di Reims, ospite d’onore, che affascinano con la loro varietà e qualità per un itinerario attraverso l’arte francese ed europea lungo cinque secoli. Esposti diversi ritratti attribuiti a Lucas Cranach il Giovane (1515-1586), veri e propri capolavori del Rinascimento tedesco, che sono affiancati ai pastelli delicati di Jean-François Millet e alle creazioni moderne di Maria-Helena Vieira Da Silva. Non meno interessante è la presenza della Tavolozza Foundation, offre una selezione della collezione di Katrin Bellinger con disegni e acquerelli sul tema del viaggio che regalano uno sguardo poetico sull’arte grafica. Imperdibile l’appuntamento con i tre finalisti del Prix de Dessin della Fondazione d’Arte Contemporanea Daniel et Florence Guerlain dedicata al disegno contemporaneo. La Fondazione celebra la sua 18a edizione con le opere di Gideon Kiefer (Belgio, 1970), Alice Maher (Irlanda, 1956) ed Ettore Tripodi (Italia, 1985).

Quanto costa un grande nome su carta?
Già prima dell’apertura al pubblico del Salon, durante la preview del 26 marzo, ci sono state diverse vendite. Vedi, presso la milanese Bottegantica Nu avec un chapeau(1921) e Nu sur la chaise (1931) di Otto Dix; ma anche Honoré Daumier Les Rieurs, Edgar Dégas Femme nue de dos, e Cactus Opuntia di Pierre-Joseph Redoute, noto pittore e botanico francese, presso la parigina De Bayser. La romana Laocoon Gallery/ W. Apolloni ha venduto, tra l’altro, Trois études de figures masculines di Giovanni Paolo Pannini, Homme masqué de profil à droite (1904) di Alberto Martini. Ancora in ballo, un rarissimo Découpage (circa 1952) di Henri Matisse presso la galleria Agnès Aittouares, asking price € 90.000.
Ad opera di Gino Severini (1883-1966), Le Compotier (circa 1918, collage su carta, cartone ondulato, guazzo, carboncino e matita su carta, firmato G. Severini), ha trovato un acquirente presso la Ronny Van De Velde di Anversa a € 275.000. L’opera è inclusa nel catalogo ragionato di Severini a cura di Daniela Fonti (Milano, 1988, a pagina 271, n. 309, illustrato). Partecipa per la prima volta la parigina Franck Baulme Fine Arts, che vende a € 150.000 un magnifico insieme di diciotto lavori – rarissimi disegni preparatori per illustrare le Metamorfosidi Ovidio – ad opera di Godfried Maes (Anversa, 1649-1700), noto esponente della pittura barocca fiamminga. Mentre la bolognese Galleria d’Arte Maggiore – rinomata anche per la sua collezione di maestri del XX secolo e in particolare per l’opera di Giorgio de Chirico e di Giorgio Morandi – presenta a Parigi le opere di Fortunato Depero, Leoncillo, Lucio Fontana (di cui due studi per il monumento ai caduti alla resistenza del 1962, venduti tra € 90.000 ed € 100.000), ma anche Mimmo Paladino Demetrio verso dove? del 1991 e Arman Il giro di Arman, inchiostro di china e tempera su carta del 1992. Ricordiamo che la Galleria d’Arte Maggiore ha aperto da poco una sede nel cuore della capitale francese.

Bellissima l’opera Femme au voile à damiers noirs et blancs (circa 1919-1920, matita e carboncino su carta) di Sauer Walter nello stand di Lancz Gallery di Bruxelles, è andata per € 65.000. Diversi lavori di Joseph Beuys, venduti tra i € 15.000 ed € 35.000, tra cui l’interessante <Ddr-bild – über den wolken>:<ein guter einkauf lohnt sich immer> (1984, pastello su carta proveniente dalla Germania dell’est), sono esposti presso la berlinese Michael Werner. Infine, la Christopher Fine Bishop Art di New York presenta, tra le altre, Cavaliere della morte (1934, inchiostro di china su carta marrone, dimensioni 102,5 x 72,2 cm) di Salvador Dalí, venduto a oltre € 700.000. La gallerista ha specificato che Rinoceronte di Dalì, che è stato venduto da Christie’s per 1,8 milioni l’anno passato, ha la stessa carta e le stesse dimensioni di quello presentato al Palais Brongniart.

Drawing Now, ovvero uno sguardo originalissimo sul disegno contemporaneo
Il percorso continua con Drawing Now Paris, la fiera che pone l’innovazione al centro della scena, che ha aperto al Carreau du Temple la 18ª edizione con 70 gallerie internazionali, ognuna con progetti audaci e sperimentali. Una fiera che non manca, anche in questa edizione, di stupire per la sua energia innovativa e la sua attenzione al disegno contemporaneo. Il percorso Parallaxe invita i visitatori a esplorare opere che ridefiniscono i confini tradizionali del disegno, mentre i settori Insight e Processmettono luce artisti emergenti e progetti collaborativi tra gallerie e curatori. Il programma di talk e performance arricchisce ulteriormente l’esperienza, offrendo un dialogo aperto sui temi più attuali del disegno contemporaneo. Tra i momenti più emozionanti, il Prix Drawing Now che sottolinea il valore e il talento di artisti che continuano a innovare nel campo del disegno. Attualmente, la vincitrice del premio Drawing Now 2024, Tatiana Wolska è in mostra presso il Drawing Lab a Parigi fino al 20 aprile.
La Paris Print Fair chiude il giro delle fiere
La Paris Print Fair, nello storico Réfectoire du Couvent des Cordeliers, arriva alla sua quarta edizione e completa questa straordinaria settimana con focus sulle stampe di alta qualità e di grande eleganza, attirando collezionisti e studiosi internazionali. Le opere, che spaziano dal classicismo al modernismo, distribuite su 25 stand, testimoniano l’eccellenza delle tecniche di stampa e il loro ruolo nella storia dell’arte grafica. Parigi riafferma così il suo ruolo centrale nel panorama artistico globale con una settimana dedicata al disegno che non smette di stupire. È un invito a esplorare il dialogo tra epoche e culture, dove ogni opera svela mondi di emozioni e racconti. Un’esperienza che seduce e ispira, trasformando la città nella destinazione imprescindibile per chi desidera immergersi nell’incanto dell’arte su carta.

