Jack Ma è il secondo uomo più ricco di tutta la Cina, ha lanciato una delle piattaforme di acquisti online dove si può trovare di tutto, un vero bazar e l’ha chiamato Alibabà, appunto.
Per provarsi in un altro capo ha deciso di mettersi a dipingere, a quattro mani però, facendosi aiutare da uno dei pittori cinesi più famosi, Zeng Fanzhi, con cui ha realizzato un quadro dal titolo Paradise.
Domenica il Paradiso è stato messo all’incanto durante la vendita di arte contemporanea ad Hong Kong da Sotheby’s, realizzando una cifra che ha superato 17 volte la stima iniziale, portando a casa 5,4 milioni di dollari. L’opera è stata venduta ad un collega di Jack Ma, un uomo d’affari, Qian Fenglei, che ha fatto la sua offerta per telefono
Sarà tutto merito di Zeng Fanzhi? Certo anche lui non è nuovo ai record. Nel 2013 è stato il pittore cinese vivente più pagato in asta dopo aver venduto la sua versione de L’ultima cena per circa 23 milioni di dollari. Ma pare fossero altri tempi per il mercato cinese. Ora durante le aste in oriente si respira un’aria più rilassata, le cifre spese sono più realistiche, anche se gli oltre 5 milioni spesi per un lavoro realizzato in collaborazione con un non professionista, fanno ancora notizia.
Tutti gli artisti posso stare tranquilli, Jack Ma metterà da parte il pennello per tornare al suo lavoro, in fondo lo ha fatto per una buona causa: il ricavato della vendita andrà alla Paradise International Foundation, un’organizzazione conservazione ambientale senza scopo di lucro fondata da filantropi cinesi e ambientalisti. (Roberta Pucci)
