Mettere in vendita la Gioconda? No di certo, sebbene la boutade di Hellmouth Banner e StĂ©phane Distinguin, a maggio, abbia dato da pensare. E cosĂŹ, mentre in America il deaccessioning diventa un fenomeno sempre piĂč diffuso e il Baltimore Museum sembra non venirne a capo tra licenziamenti, opere ritirate allâasta e instancabili detrattori, il Louvre cerca una soluzione piĂč accomodante â senzâaltro meno contraddittoria â per ricavare fondi e ritrovare la linfa perduta. Allâordine del giorno, stavolta, câĂš la realizzazione dello Studio, un progetto destinato allâeducazione artistica e culturale; uno spazio gratuito, che attiri nuovi segmenti di pubblico e permetta di cimentarsi nella pittura, nella scultura e nel disegno, per carpirne i segreti e appassionarsene davvero. Il tutto â dicevamo â gratis, perchĂ© i visitatori non abbiano freni nellâapprocciarsi a questâiniziativa e allâarte in generale. Quindi, come fare? Dove trovare i finanziamenti? Unâasta benefica, in collaborazione con Christieâs, Ăš sembrata la risposta migliore.
Ed ecco allora che il museo parigino, Christieâs e lâHĂŽtel Drouot uniscono le forze e organizzano Bid for the Louvre, un incanto senza precedenti, disponibile online da oggi fino al 15 dicembre. Ventiquattro i lotti in vendita che in tempi normali, spiegano gli organizzatori, «i soldi non potrebbero comprare»: dalla passeggiata sui tetti accompagnati dallâartista JR al profumo personalizzato, creato dal maestro profumiere di Dior; dalla visita esclusiva con il Direttore Jean-Luc Martinez al tour gastronomico tra i capolavori del museo, seguito da una cena al Ritz. I nomi di spicco che hanno contribuito allâiniziativa sono davvero tantissimi, da Cartier a Louis Vuitton a Le Meurice a Vacheron Constantin. E non solo, perchĂ© molti artisti â Pierre Soulages, Johan Creten, Candida Höfer e Xavier Veilhan, per dirne alcuni â si sono schierati in prima linea e hanno donato una propria opera, dando vita a una sinergia straordinaria in nome dellâarte.
Qualche cifra? Tra i 6.000 e i 12.000 euro per vivere lâesperienza avec JR sur les toits du Louvre, tra 45.000 e i 55.000 euro per aggiudicarsi lâopera La Rose du Louvre di Jean-Michel Othoniel, mentre un concerto in proprio onore nella Salle des Caryatides puĂČ arrivare fino a 30.000 euro. Ma Ăš senza dubbio Pierre Soulages, il pittore dellâoutrenoir, il grande protagonista dellâincanto, con la sua Peinture 64.5 x 91 cm, 12 janvier 1962 stimata tra 800.000 e 1.200.000 euro. Insomma, le premesse per ricavarne una bella somma sono piuttosto incoraggianti (qui potete sfogliare lâe-catalogue completo).
«Questo periodo di pandemia», dichiara Jean-Luc Martinez, Presidente e Direttore del Museo del Louvre, «che colpisce prima di tutto i piĂč vulnerabili della societĂ , rende questo progetto necessario ancor piĂč di prima. La comunitĂ dellâarte e i marchi di lusso hanno risposto immediatamente alla nostra richiesta di aiuto e li ringrazio calorosamente. [âŠ] La generositĂ sarĂ messa al servizio diretto della nostra comunità ». «Tutti hanno potuto comprendere le difficoltĂ che la pandemia ha creato per le istituzioni culturali», conclude CĂ©cile Verdier, Presidente di Christieâs France, «e il Louvre non fa eccezione. Ă un grande onore per noi sostenere il Museo attraverso questa iniziativa».
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