Aria nuova per l’arte cubana, con la fine dell’embargo e l’apertura del commercio con gli Stati Uniti, cresce la sensazione tra i collezionisti (e la speranza tra gli artisti) che l’arte cubana sarà il nuovo trend del mercato nei prossimi mesi.
Grazie ad una deroga sulla legge che rende possibile l’acquisto di beni culturali cubani, i collezionisti americani hanno sempre avuto accesso alla vibrante scena del contemporaneo a Cuba, cosa cambia quindi? Ora che per gli appassionati e gli acquirenti sarà più facile viaggiare verso l’isola, sarà anche possibile prendere d’assalto le gallerie. Questo è un po’ il timore di alcuni collezionisti, come lo statunitense Howard Farber, che ha dichiarato al Wall Street Journal: ‹‹Credo che l’arte cubana sia stata un segreto ben custodito tra pochi, e ora che Cuba si sta aprendo a noi, più persone potranno scoprire un genere che è fresco e di forte impatto››. Ma questo non è l’unico movimento che potrebbe avvenire, sarà infatti più facile per gli stessi artisti e per il loro lavoro, viaggiare tra i due Paesi. Fino a qualche giorno fa infatti per gli artisti che andavano a lavorare negli Stati Uniti non era previsto un pagamenti vero e proprio, ma solo un rimborso del viaggio e del vitto. Altro muro da valicare è stata la burocrazia americana, molti i casi in cui è stata negata la Visa ad artisti che dovevano partecipare a mostre, impedendo loro di presenziare all’opening o addirittura di essere ingaggiati.
Le istituzioni museali americane sono sempre state scettiche nei confronti degli artisti cubani, non sapendo cosa fosse permesso e cosa no, questa apertura renderà le cose molto più semplici.
Il buon esempio è stato dato negli scorsi anni da collezionisti eccellenti, oltre a Howard Farber, Ella Cisneros e la Tate, che, durante la recessione hanno iniziato a comprare artisti cubani. Tra i nomi più conosciuti e pagati Yoan Capote, Carlos Garaicoia, Wilfredo Prieto ed il duo Los Carpinteros.
Da tenere d’occhio la produzione degli artisti, che grazie ai nuovi legami con l’esterno, ad internet e alla possibilità di viaggiare, saranno bombardati da stimoli e idee, ed avranno accesso ad una quantità molto maggiore di materiali e mezzi.
La Cuba contemporanea da territorio inesplorato, se non da qualche illuminato spesso europeo, diventerà zona di ricerca e di affari. Come previsto anche dal mercante di New York Sean Kelly, tutti gli art lover andranno a caccia della nuova tendenza, del giovane artista più cool, il tutto in perfetto anticipo sulla prossima biennale dell’Havana prevista per Maggio 2015.