Da Bonalumi ad Arakawa, passando attraverso Accardi, Dorazio, Santomaso. Mediartrade Casa d’Aste torna in scena con una selezione di 100 lotti che attraversano tutto il Novecento, dritti e diretti fino alle sperimentazioni dell’arte contemporanea. 12 luglio, Milano, Via Marco Polo 9. Segnatevi queste coordinate.
Un’anticipazione dei top lot in catalogo: di certo Shusaku Arakawa con Movinged del 1973, quasi un dialogo visivo, un enigma su tela, «un’opera», dice la maison, «in cui addensamenti, lettere e parole rappresentano il continuo cortocircuito di significazione in cui si incaglia l’uomo» (stima: € 60.000 – 80.000). Ben rappresentata anche l’arte cinetica di Alberto Biasi, con Poche gocce con il sereno del 2011 (stima: € 7.500 – 8.500) e Politipo del 1972 (stima: € 32.000 – 36.000) che pongono in primo piano, costante, l’interazione orchestrata con lo spettatore. Ed ecco Paesaggio a Cortina di Filippo De Pisis (stima: € 28.000 – 33.000), ancora La materia della pietra, graffiante, di Achille Perilli (stima: € 14.000 – 16.000), fino a Composizione con montagne e casa di Mario Sironi, al lotto 12, che con le sue atmosfere cupe, sospese, potrebbe raggiungere quota € 18.000.
Un lotto da consigliare a un giovane collezionista? «Opere di artisti storicizzati universalmente riconosciuti dal mercato e pertanto non soggetti a imprevedibili fluttuazioni e speculazioni in termini di valore economico», è la risposta a exibart di Chiara Mastelli, Specialist Dipartimento Arte Moderna e Contemporanea. «Nello specifico», dice, «suggeriamo Shusaku Arakawa, il cui mentore fu Marcel Duchamp, artista che il grande scrittore Italo Calvino descrisse come colui che seppe dipingere la mente, il pensiero. Presente in asta con un’opera la cui base d’asta risulta estremamente interessante nell’ottica di un certo e immediato investimento». Non solo: «Segnaliamo inoltre una splendida opera di Alberto Biasi, indiscusso protagonista dell’arte ottico-cinetica, presente in asta con un Politipo del 1972. L’artista sta esponenzialmente crescendo in termini di valore, pertanto ne consigliamo l’acquisto».
Ancora uno sguardo degli highlights di Mediartrade. A partire dalla Sfera di Arnaldo Pomodoro del 1982-83, lo stesso artista la definiva come un «oggetto magico con un interno misterioso, vivo» (stima: € 10.000 – 13.000). D’impatto, al lotto 39, le estroflessioni rosse di Agostino Bonalumi (stima: € 25.000 – 35.000), e così l’insolita Vittoria sul sole per Kasimir Malevic ad opera di Mario Schifano, dove l’iconico monocromo rievoca, improvvise, stranianti, le immagini sedimentate nella memoria (stima: € 25.000 – 30.000). Ultima sosta, due opere ultra-contemporanee, degli anni Duemila. Prima Nunzio, con una combustione su legno del 2000 (stima: € 22.000 – 25.000); e per finire il milanese Francesco De Molfetta con il suo Michel-angelo, 2010, un evidente, sarcastico omaggio al maestro del Rinascimento italiano (stima: € 10.000 – 12.000).
Per concludere – lo domandiamo all’esperta – un pronostico sulla vendita di martedì? «Ci aspettiamo un riscontro positivo da parte dei bidders nazionali e internazionali che si sono iscritti numerosi per la partecipazione dal vivo, telefonica, e online», spiega Chiara Mastelli. «Grande interesse è stato manifestato per la qualità delle opere presenti in catalogo, prevediamo un interessante risultato in termini di vendite nonostante si stia attraversando un periodo complesso che – tuttavia – riteniamo non inciderà negativamente sulle aggiudicazioni, in quanto l’arte costituisce da sempre un bene rifugio, in special modo durante periodi di generale instabilità ».
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