21 e 22 dicembre, tornano le Arti decorative del Novecento e il Design ricercato de Il Ponte Casa dāAste. Ā«Una selezione di 137 lottiĀ», rivela la maison, Ā«di spiccata rilevanza collezionistica e storico-artisticaĀ», con nomi che spaziano da Gio Ponti a Lucio Fontana, passando senza limiti per Gaetano Pesce, Barnaba Fornasetti, Carlo Scarpa e Luigi Ontani.
Prima tappa, il maestro Yoichi Ohira, che giĆ lo scorso semestre, sempre in ViaPitteri10, faceva scintille con i suoi vetri dāarte fuori dal comune; e che ora torna alla ribalta con quattro pezzi unici, firmati, Ā«di qualitĆ tecnica superlativaĀ», tutti provenienti dalla stessa collezione milanese. Spazio in generale allāarte vetraria muranese, sfileranno i rari vasi di Tomaso Buzzi, Carlo Scarpa, Vittorio Zecchin e Umberto Bellotto, sotto il martello della maison, gli esemplari realizzati fra gli anni ā20 e gli anni ā50 dalle fornaci MVM Cappellin, Venini, Vetreria Artistica Barovier. E spicca Gio Ponti tra i nomi altisonanti del catalogo, con una collezione di ceramiche Richard-Ginori degli anni ā20 e alcuni arredi, tutti ovviamente documentati e certificati dal dipartimento de Il Ponte.
Non solo. Occhi puntati sugli arredi del celebre albergo-rifugio Pirovano di Cervinia, realizzato fra il 1948 e il 1952 su progetto di Franco Albini e Gino Colombini. Ā«Il felice ritrovamento di alcuni arredi originali del rifugio disegnati da Albini e realizzati da Ezio e Roberto PoggiĀ», raccontano gli esperti, Ā«apre una sezione dedicata agli arredi dellāarchitetto milaneseĀ», inclusi i pezzi unici del 1951 per lāappartamento Pini di Milano. Qualche prezzo? La coppia di poltroncine da camera, al lotto 769, ĆØ in catalogo per ā¬ 3.200 ā 3.500, mentre i due sgabelli progettati per il Pirovano di Cervinia, del 1951 circa, sono stimati tra ā¬ 1.600 ā 1.800. Non manca Giannino Castiglioni tra i protagonisti della casa dāaste meneghina, il padre dei noti designer Livio, Pier Giacomo e Achille, che disegnĆ² negli anni ā20 i mobili del proprio soggiorno, Ā«giĆ in grado di anticipare le sperimentazioni atipiche che muoveranno la ricerca dei ļ¬gli nellāambito del nascente industrial designĀ». Tra le proposte de Il Ponte, unaĀ credenza tripartita (stima:Ā ā¬ 1.600 ā 2.000), un mobile ad angolo in tre parti asimmetriche del 1925 (stima: ā¬ 900 ā 1.200) e unaĀ lampada da terra (stima:Ā ā¬ 700 ā 800), tutti DĆ©co.
Bella la sezione dedicata alle ceramiche dāartista, da una Crociļ¬ssione di Lucio Fontana, del 1957-58Ā (stima ā¬ 25.000 ā 35.000) a una scultura di Fausto Melotti del 1947 a un gruppo di terrecotte informali degli anni ā70 di Nanni Valentini, tutte di provenienza privata. Sul confine piĆ¹ che mai labile tra arte e design, poi, una sfilata di oggetti per veri intenditori. Come la lampada scultura Moloch di Gaetano Pesce, esemplare numero 5 dei primi 100 prodotti da Bracciodiferro nel 1970-71, proveniente da una collezione privata di Milano (stima ā¬ 50.000 ā 60.000). Ancora, il mobile omaggio a Snoopy, pezzo unico ļ¬rmato e datato, ideato da Ugo la Pietra per la mostra Il mondo di Snoopy, allestita a Milano, Roma e Venezia nel 1992-93 (stima ā¬ 10.000 ā 15.000). Curioso il letto Helioendimio, una provocatoria opera di Luigi Ontani, realizzata nel 1986 da Mirabili e prodotto in soli 99 esemplari. Gli arredi preziosi progettati da Max Ingrand, Fulvio Bianconi, Carlo Mollino. Per chiudere in bellezza, il Trumeau di ļ¬ne millennio, esemplare numero 1 dei soli 2 realizzati nel 1999, con cui Barnaba Fornasetti Ā«celebra la ļ¬ne di unāepoca e lāinizio di una nuova, con una sintesi simbolica in equilibrio fra tradizione e contemporaneitĆ Ā» (stima ā¬ 18.000 ā 20.000).
Appuntamento a partire da domani, con il Design de Il Ponte Casa dāAste.
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