Una sfilata di grandi maestri, quelli che hanno fatto grande la storia del Design italiano. Cassa di risonanza del Bel Paese dentro e ben oltre i confini, con opere sparpagliate tra i maggiori musei al mondo, dal MoMA al Louvre al Victoria and Albert Museum. Li ritroviamo tutti a Milano, in asta da Cambi, con il suo tradizionale appuntamento Design 200. «Un momento a cui teniamo molto e a cui prestiamo la massima cura», rivela Piermaria Scagliola, direttore del dipartimento di Design, «si va a incastonare fra gli eventi primaverili milanesi e ha quindi una vocazione naturale più glamour». Le coordinate: 21 marzo, via San Marco 22. Parole d’ordine: eleganza e varietà.
Ed eccoli, uno dopo l’altro, i lotti eterogenei, tutti iconici, selezionati dalla maison. «Si spazia fra un ventaglio di oggetti ricercati per i cultori del design molto attenti ai pezzi originali dalla forte vocazione decorativa, […] come le sedie Africa di Afra e Tobia Scarpa». Afra e Tobia Scarpa che si conobbero tra le aule della facoltà di architettura della Iuav, a Venezia, e da lì non smisero mai di sviluppare i loro progetti insieme, dalla sedia Pigreco per Gavina, alla poltrona Soriano per Cassina (che nel ’70 vinse l’ambito premio Compasso D’Oro), fino alle sedie Africa proposte in asta proprio da Cambi, al lotto 155, con le loro linee curve e morbide, frutto di una produzione Maxalto che affiancò B&B Italia. Il prezzo del loro amore: € 10.000-15.000.
Non solo. «La proposta comprende poi pezzi più eclettici per fornire una selezione adatta a diversi stili di interni, dal razionalismo al modernismo con opere sia classiche che contemporanee», prosegue Scagliola, per poi volgere lo sguardo alla salute del settore. «Il mercato è in fermento», dice, «ed il nostro dovere verso i clienti è di aiutarli a capire dove tira il vento, anticipando tendenze e supportando adeguatamente le scelte. Così selezioniamo marchi storici come Arteluce o Saporiti che vivono una fase di sottostime, e cerchiamo dì anticipare il loro ritorno e fornire ottimi affari a chi sceglie dì seguire le nostre proposte».
Altri nomi d’eccezione. Senz’altro il tavolo-scultura di Nerone e Patuzzi, Gruppo NP2 (stima: € 8000 – 10.000), e il coffee table dalla perfetta sintesi geometrica di Massimo e Lella Vignelli (stima: € 2000 – 4000), due facce opposte, preziose, dello stesso arredo quotidiano. Ancora, due inediti attaccapanni dal design telescopico, girevole e regolabile in altezza, così emblematico del linguaggio vivo di Osvaldo Borsani, incontro e schianto tra materiali e tecnologie (stima: € 6000-8000). Ma anche l’elegante libreria componibile di Taichiro Nakai (stima: € 6000 – 8000), la plafoniera modello Sei Lune progettata da Angelo Lelii (stima: € 8000 – 12.000), il mobile contenitore disegnato da Alessandro Mendini per Cleto Munari (stima: € 7000-9000), la toilette con poltrona modello Dilly Dally di Luigi Massoni (stima: € 2000-4000), la lampada a sospensione di Gio Ponti per Venini, in vetro di Murano soffiato (stima: € 5000 – 7000). Appuntamento da Cambi, martedì prossimo, ore 15. Ovviamente live.
Un anno di successi e riconoscimenti nell’arte contemporanea.
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