09 settembre 2023

Don’t Stop Me Now! La leggenda di Freddie Mercury attraverso 6 lotti straordinari

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Non solo il pianoforte da £ 1,7 milioni. Ecco i pezzi più iconici battuti da Sotheby’s nelle aste live della settimana, tra testi manoscritti, vestiti eccentrici e motivi orientali

Freddie Mercury sotheby's
Freddie Mercury and Elton John at Live Aid, Wembley Stadium, London, 1985. Credit_ Nils Jorgensen, Richard Young, Shuttershock. Courtesy of Sotheby's

Sta per volgere al termine il ciclo di aste londinesi organizzate da Sotheby’s per celebrare la leggenda di Freddie Mercury, si sono già concluse tre delle sei vendite di memorabilia legate alla vita della rockstar britannica. Dopo le strabilianti aggiudicazioni di The Evening Sale, On Stage e At Home – tutte dal vivo – ecco un breve sum up dei lotti più significativi venduti all’incanto in questi primi eventi della casa d’aste di New Bond Street. 

La collana d’argento indossata dal 1973 al 1975

Lotto numero 111 dell’asta On Stage, questa collana d’argento è stata uno degli accessori preferiti di Freddie, come testimoniano le numerose foto che lo ritraggono con indosso questo girocollo. Battuta per più di £ 33.000, viene immortalata dai famosi servizi fotografici con Mick Rock, riprodotti nel libro in edizione limitata Killer Queen del 1973 e 1974 – di cui alcune copie sono incluse nella stessa asta – e compare anche nella foto sulla manica pieghevole interna della copertina di A Night At The Opera. Indossata sia fuori che sul palco, la collana appare di nuovo nel 1973 durante il live all’Imperial College di Londra, andando a corredare l’outfit del cantante composto dall’iconico abito asimmetrico bianco e nero (il lotto numero 37 da The Evening Sale, battuto a £ 82.550) e dagli stivali con plateau bicolore bianchi e neri (lotto 119, On Stage, £ 27.940). L’ultima volta in cui il solista indosserà sul palco questa collana sarà durante il tour di A Night At The Opera del 1975, anno in cui l’accessorio scompare dai riflettori, probabilmente a causa di alcuni danni dovuti all’usura, testimoniati da una piccola sezione sformata del girocollo.

I manoscritti autografi per le canzoni dell’album A Night at the Opera, 1975

Questo gruppo di fogli della British Midland Airways comprende le serie di manoscritti autografi delle canzoni Death on Two Legs, Lazing on Sunday Afternoon, Seaside Rendezvous, diverse note sparse di varie canzoni per le sessioni di registrazione (tra cui Bohemian Rapsody) e i resti inutilizzati di un pad di cancelleria British Midland Airways. Un totale di 31 fogli e spazi bianchi aggiuntivi, venduto per £ 241.300 nel corso dell’asta On Stage del 7 settembre. L’album segnò un punto di svolta epocale per la carriera della rock band inglese: uscito dopo la loro prima vera hit Killer Queen, fu giudicato troppo sperimentale a causa dell’atmosfera lirica ricercata dai musicisti e della lunga durata dei brani (in particolare Bohemian Rapsody, che superava di ben tre minuti il limite di riproduzione abitualmente consentito dalle radio). Inutile dirlo, l’album A Night at the Opera riscosse un successo clamoroso in tutto il mondo.

Il Grand Piano Chinoiserie di Freddie, acquistato dal cantante nel 1977

Se il top price di questa serie di aste dedicate al frontman dei Queen è stato realizzato dal pianoforte a coda nero Yamaha – venduto per la cifra record di £ 1.742.000, ve ne parlavamo qui – il Grand Piano in custodia laccata nera e decorata in stile chinoiserie ci racconta la passione della star inglese per i motivi orientali, passione testimoniata anche dagli innumerevoli pezzi d’arredamento presenti all’interno della Garden Lodge, come i vasi, le stampe e il paravento con le tre carpe. Battuto all’incanto per £ 444.500 nel corso dell’asta At Home del 8 settembre 2023, il pianoforte, un magnifico esemplare che celebra il revival delle decorazioni chinoiserie che travolse l’Europa del XVIII secolo, è stato realizzato nel 1934 da Broadwood & Sons, tra i più famosi e innovativi laboratori inglesi di strumenti musicali (frequentato per secoli anche dalla Royal Family). Acquistato da Freddie a New York nel 1977, era il fulcro della Japanese Room a Garden Lodge. L’amore del musicista per il Giappone sarà celebrato dall’asta in programma per il prossimo 11 settembre 2023, In Love With Japan.

Body da balletto indossato nel video di I Want To Break Free, 1984 

Un body smanicato in sottile elastan, effetto nudo e con macchie nere dipinte a mano, ispirato al costume di Nijinsky nel balletto L’aprés-midi d’un faune, veste Freddie Mercury in uno dei video più scandalosi del tempo. Nel girato originale di I Want To Break Free, la rockstar e gli altri componenti della band ci appaiono in vesti stereotipicamente femminili; questa scelta stilistica denota la straordinaria apertura mentale del cantante, tra i precursori dell’estetica gender-fluid. Dopo la sua uscita nel 1984, il brano si fa inno contro le oppressioni di ogni genere, diventando molto popolare in Europa e in America Latina. Negli Stati Uniti invece il video creò molte polemiche e MTV lo censurò per 7 anni danneggiando i rapporti tra la band e i media statunitensi. L’indumento, venduto durante l’asta On Stage per £ 45,720 (partendo da una stima di £ 8000) è corredato da due paia di scarpe, un paio in pelle bianca e l’altro in pelle nera, che presentano entrambe segni di usura.

La canotta indossata da Freddie nel backstage del Live Aid, 13 luglio 1985

È il 13 luglio 1985 e Freddie indossa nel backstage del Live Aid – storico concerto di beneficenza ideato da Bob Geldof, dei Boomtown Rats, e Midge Ure, degli Ultravox, per raccogliere fondi da destinare alla popolazione etiope, colpita da una tragica carestia propio in quegli anni – questa canotta di cotone giallo. Dietro le quinte del concerto al Wembley Stadium, la rockstar britannica viene immortalata dalla macchina fotografica di Richard Young mentre scherza con l’amico e collega Elton John, in uno scatto che lo raffigura con indosso questo indumento. Caratterizzato dalla stampa di un cowboy che impenna a cavallo mentre disegna con il lazo una parola indecifrabile, il lotto è stato venduto nel corso dell’asta On Stage per £ 25.400, superando di gran lunga la stima massima degli esperti che avevano pronosticato il prezzo di vendita intorno alle £ 5000.

Freddie Mercury’s worn Adidas high-top sneakers, 1980s. Courtesy of Sotheby’s

Le scarpe da ginnastica Adidas degli anni ‘80

Parte del fenomeno vintage sportswear revival, che ha visto in tempi recenti il ritorno sul mercato di modelli iconici dal passato come le Nike Cortez (indossate da Michael J. Fox in Ritorno al futuro o da Tom Hanks in Forrest Gump), le Air Jordan (pensate dall’omonimo cestista) o le Adidas Samba (portate dallo stesso Mercury e da Bob Marley), le Adidas Hercules Vintage bianche a strisce nere vengono aggiudicate al miglior offerente nel corso dell’asta The Evening Sale per £ 127.000. Diventate la sua calzatura preferita nel corso dei live dal 1980 in poi, questi stivaletti da ginnastica vengono indossati da Freddie per le esibizioni storiche di The Works Tour del 1984, per i live di Rio de Janeiro del 11 e 18 gennaio 1985, per il Live Aid al Wembley Stadium del 1985, per tutto il Magic Tour del 1986 (corredate in questa occasione dalla corona e dal mantello, venduti alla The Evening Sale per £ 635.000) e durante l’ultima esibizione dal vivo con i Queen, A Night Of Summer Magic, al Knebworth Park, il 9 agosto 1986.

I prossimi appuntamenti con le aste della leggenda del rock inglese sono previsti per l’11 (In Love with Japan), il 12 (Crazy Little Things 1) e il 13 (Crazy Little Things 2) settembre. The show must go on!

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