È atteso per il prossimo mese in una grande asta da Julien a Los Angeles uno dei più famosi lavori di Banksy, Happy Choppers, una serie di elicotteri in volo, capeggiati da un velivolo pop, con un fiocco rosa sotto l’elica.
Le ultime sul conto dell’anonimo street artist britannico potrebbero far crescere ancora i prezzi dei suoi lavori. Proprio negli ultimi giorni sono state svelate delle ricerche scientifiche che rivelerebbero l’identità dell’artista, criminologi di tutto rispetto hanno stretto il cerchio puntando il dito contro Robin Gunningham, un quarantenne inglese della provincia che corrisponderebbe all’identikit.
Come al solito ogni notizia legata alla sua vita, al mistero della sua identità o delle sue opere, dopo aver creato scompiglio, alza le quotazioni dell’artista.
In questa occasione, l’opera potrebbe raccogliere dai 120 ai 180mila dollari, ma queste sono solo le previsioni. A pensarla così è anche Darren Julien, fondatore della casa d’asta, che ha venduto oltre 50 opere di Bansky e che conosce bene l’andamento del mercato della street art.
Che si tratti delle polemiche sul suo murales con Steve Jobs a Calais, o della cancellazione lampo del suo ultimo lavoro, ogni voce che concorre a alimentare il mito di questo chiacchieratissimo artista fa del bene a lui, ma soprattutto ai suoi venditori. (Roberta Pucci)
