Il colpo messo a segno da Artsy, è uno di quelli che farà discutere, e che avrà delle conseguenze sul mercato online di arte contemporanea. La compagnia ha annunciato una partnership con Sotheby’s per un’asta che avverrà online, sul sito della start-up e potrà essere seguita su iPhone e iPad.
La già avvantaggiata start up, che vede nel suo direttivo Gagosian e nel suo consiglio di amministrazione Eric E. Schmidt, presidente di Google, si arricchisce così di un’altro asso nella manica. Negli ultimi anni è stata partner delle Fiere e degli eventi più importanti del sistema, mostrando contenuto esclusivo, fornendo informazioni dettagliate sugli artisti ed interviste ai curatori.
Sotheby’s da parte sua ampia ancora di più il suo mercato online, dopo la partnership con eBay e Invaluable, con Artsy punta a superare i record dichiarati quest’anno. Secondo i report,infatti, i clienti online sono aumentati del 55 per cento solo nella prima metà del 2015.
La vendita, prevista per fine ottobre, sarà ad alto tasso tecnologico, sia dal punto di vista tematico che dei materiali, e includerà pittura, scultura, video e fotografia, l’auspicio di entrambe le compagnie è di intercettare opere con un range di prezzo fino a 50mila dollari, magari di artisti del calibro di Richard Prince o Cory Arcangel.
Sebastian Cwilich, presidente di Artsy, fiero di questo passaggio, ha dichiarato che «far confluire le principali case d’asta su Artsy è una naturale estensione della nostra piattaforma». Ed è certamente una cosa che non accade ad una start up qualsiasi. (Roberta Pucci)