Torna il 12 novembre l’asta Magnificent Jewels di Christie’s, a Ginevra. Tra i top lot, anche una straordinaria spilla di smeraldo, un gioiello che «racconta storie uniche e incarna l’eredità di una bellezza duratura», spiega Max Fawcett, responsabile della divisione Gioielli Europa di Christie’s. La sua provenienza, in effetti, vanta nomi straordinari. Il Principe Aga Khan commissionò la spilla a Cartier Parigi nel 1960 per regalarla alla moglie Nina Dyer. Nel corso del loro matrimonio, il principe la colmò di splendidi doni, come lussuose auto sportive e preziosi gioielli di celebri marchi come Cartier, Mappin & Webb e Harry Winston (solo per citarne alcuni). Tra questi, anche l’incredibile smeraldo incastonato in un pezzo originale di Cartier che ora torna in vendita da Christie’s. Fu venduto già una volta all’asta, sempre da Christie’s Ginevra, al Le Richemond Hotel, nel lontano 1 maggio 1969; ad acquistarlo allora fu Van Cleef & Arpels (per CHF 580.000), poi passò ad Harry Winston, che lo trasformò in un pendente. Oggi il gioiello, adornato con uno smeraldo da 37 carati e incorniciato da una fila di diamanti, compare di nuovo sul mercato oltre 55 anni dopo con una stima di CHF 5,2-6,8 milioni (US$ 6-8 milioni).
Ma non è il solo grande protagonista di Ginevra, da Christie’s. In vendita la prossima settimana anche cinque eccezionali gioielli della famiglia Sassoon. «Oggi è molto raro trovare un insieme di gioielli, acquistati negli anni ’20 e ’30, che siano rimasti nella stessa famiglia sin dalla loro origine», spiegano dalla casa d’aste. «Questi pezzi furono acquistati dai bisnonni dell’attuale proprietario, noti per la loro passione per zaffiri, smeraldi, rubini e diamanti di alta qualità. La storia di famiglia narra che visitassero regolarmente Cartier in Bond Street per discutere il montaggio delle loro gemme».
Il pezzo forte di questo nucleo è una collana Cartier Art Déco indo-persiana in diamanti, si tratterebbe di uno dei più importanti gioielli superstiti di Cartier dei primi anni del XX secolo. Con un peso totale dei diamanti compreso tra i 130 e i 140 carati, il design di questo prezioso esemplare riflette la fusione tra Oriente e Occidente, una tendenza molto in voga all’epoca, ed è strettamente legato alla storia della famiglia Sassoon. «È straordinario che sia rimasta nella sua montatura originale, a differenza di altre collane di diamanti comparabili di questo periodo», commentano ancora da Christie’s. Sarà offerta per la prima volta con una stima di CHF 900.000-1,3 milioni / US$ 1-1,5 milioni. Risultato finale a Ginevra.
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