Il 14 maggio andrĂ in asta da Christieâs unâopera dâarte di Emily Ratajkowski. Lâopera ritrae la modella nella sua casa di New York, al cospetto del suo stesso ritratto, che non è altro che unâopera di Richard Prince, il quale, a sua volta, aveva usato unâimmagine della modella ma senza chiederne il permesso, presa da un servizio sulla rivista Sports Illustrated Swimsuit. La vicenda era stata affrontata dalla stessa Ratajkowski in un approfondito e interessante articolo, Buying Myself Back, in cui la modella racconta sua esperienza nei riguardi del trattamento della sua immagine. Qui potete trovare il racconto della modella, direttamente sul podcast di The Cut. Nellâarticolo si parla anche di uno degli Instagram Portrait inserito in âNew Portraitsâ, una personale di Prince alla Gagosian Gallery.
In questo tweet, Emily Ratajkowski annuncia il debutto della sua prima opera dâarte concettuale, Buying Myself Back: A Model for Redistribution, âRicomprarmi: un modello di redistribuzioneâ.
Richard Prince è unâartista concettuale che, nel corso degli anni, ha inanellato una serie di cause legali per copyright infringment. Gran parte della sua attivitĂ artistica, infatti, fa leva sullâappropriazione di materiale altrui. Opere come la serie Cowboys, ma anche la copia fotografica delle pubblicitĂ Marlboro, sono tra le piĂš conosciute del percorso di Prince e sono riuscite a renderlo sicuramente un personaggio grande successo, per quanto controverso, proprio per la consapevolezza con la quale affronta il tema del plagio. Ă proprio lui infatti che scrive cosĂŹ sul suo blog, ormai qualche anno fa: ÂŤHo chiesto a mia figlia di Tumblr. Sono foto tue quelle che pubblichi? Dove le trovi? Hai dovuto chiedere il permesso?Âť.
CosĂŹ, lâiPhone di Richard Prince diventa il suo studio: prima mette da parte la ricerca su Tumblr e poi, iscrivendosi a Instagram, trova proprio quello che sta cercando. Nel 2014 nasce cosĂŹ la celeberrima esposizione âNew Portraitsâ alla Gagosian Gallery, prima a New York poi a Londra.
La ricerca recente di Prince fa i conti con il variegato mondo dellâinternet e di conseguenza con lâappropriazione e la ricontestualizzazione che, di fatto, sono parte integrante di questo ecosistema vastissimo. Trasformare e riproporre il materiale di altri artisti: questo il modus di Prince e la sua firma stilistica âpersonaleâ, nonostante i molti problemi dal punto di vista legale.
Molti artisti stanno sperimentando il sistema delle blockchain e degli NFT ma, nonostante i record altisonanti e le dichiarazioni di alcuni artisti di primo piano, come Urs Fischer e Damien Hirst, la loro portata è ancora tutta da scoprire. Emily Ratajkowski, da parte sua, ha compiuto questo passo per continuare un processo giĂ iniziato con Buying Myself Back su The Cut, ovvero democratizzare e umanizzare il mercato dellâarte, superando le barriere di genere: ÂŤGli NFT hanno il potenziale per consentire alle donne un controllo sulla loro immagine e la capacitĂ di ricevere un giusto compenso per lâutilizzo e distribuzioneÂť, ha spiegato la modella.
Nel caso specifico, lo scopo è anche ottenere un risarcimento economico e morale proprio a partire dallâutilizzo non autorizzato della sua immagine, messo in pratica da Richard Prince, la cui opera fu messa in vendita da Gagosian e acquistata dalla stessa Ratajkowski, per circa 81mila dollari. E adesso, a quanto arriverĂ il prezzo dellâopera NFT? Qui potete seguire lâandamento dellâasta e, magari, piazzare la vostra offerta.
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