Categorie: Mercato

L’esportazione di un bene culturale: il caso della Medusa di Caravaggio (II PARTE)

di - 26 Settembre 2020

La sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio riguardante l’esportazione dello Scudo con Testa di Medusa (qui analizzata nel dettaglio) è particolarmente interessante, a mio avviso, laddove afferma che illegittimo è il provvedimento con il quale la Pubblica Amministrazione ha rinunciato all’acquisto del dipinto di Caravaggio e ciò in contraddizione con l’intervenuto riconoscimento dell’eccezionale importanza storico-culturale della Testa di Medusa (quella che è stata realizzata per prova) per il patrimonio nazionale.

Afferma il Giudice che il danno per il proprietario non è quello di non poter esportare l’opera, quanto quello di non poterla vendere al più alto prezzo offerto dal mercato internazionale. Quindi eventuali rilievi di incostituzionalità, ai sensi dell’art. 42 della Costituzione, possono riguardare il comma 2 dell’art. 70 del Codice dei beni culturali allorché configura come “mera facoltà” anziché come “obbligo” l’acquisto da parte della Pubblica Amministrazione di un’opera di particolare importanza al prezzo offerto dal mercato internazionale. Ma il provvedimento con il quale la Pubblica Amministrazione ha deciso di non acquistare l’opera non è stato impugnato. Il Tribunale, quindi, non essendo stato investito con una specifica impugnazione dell’illegittimità dell’atto di rifiuto all’acquisto dell’opera, non ha potuto rimettere l’eccezione di incostituzionalità della disciplina in questione al giudizio della Corte Costituzionale.

Il certificato di libera circolazione: tra insidie e pregiudizi

In effetti è inaccettabile che la Pubblica Amministrazione usi due misure: la Medusa è di Caravaggio quando il privato richiede il certificato di libera circolazione, per consentirne l’esportazione; non è più con certezza di Caravaggio quando si tratta di acquistarla. Nel contempo va detto che la Pubblica Amministrazione dovrebbe essere in generale più selettiva nel riconoscere la particolare rilevanza culturale di un bene. Poi, sarebbe opportuno che la normativa venisse ripensata in modo tale da evitare che il proprietario subisca dei forti pregiudizi patrimoniali allorché si trovi nelle condizioni di spuntare prezzi più alti sul mercato internazionale. Fermo restando il carattere universale dell’arte e il valore della fruibilità da parte di tutti, al di là della propria nazionalità. La circolazione dell’arte va favorita, soprattutto nell’ambito pubblico o presso soggetti privati che garantiscano l’esposizione pubblica delle opere.

Articoli recenti

  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02