-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
EUK: una mostra in nome della pace, per dare sostegno attraverso la cultura e favorire un contributo economico. La casa d’aste Blindarte organizza un’esposizione – e la successiva vendita – di opere d’arte per appoggiare la fine della guerra in Ucraina. I protagonisti: quegli artisti che da anni collaborano con la maison, a partire da Davide Cantoni con la sua Ukraine flag, realizzata ad hoc per l’occasione; ma anche Adam Cvijanovic, Simon Keenleyside ed Emilio Cavallini – quest’ultimo, presente in mostra con l’opera Biforcazione giallo-bleu del 2018. Non mancano poi nomi come Mimmo Paladino, imponente e di indubbia qualità il suo dipinto realizzato tra il 1997 e il 1998. E ci sono anche i russi Leonid Sokov e il collettivo Perzi tra gli artisti in catalogo, seguiti da Stephan Balkenhol, Sandro Chia, Aaron Young, Federico Guida, Huang Yan e Hughie O’Donoghue.
«Tra le opere, solo quella di Cantoni è stata realizzate appositamente per la mostra», spiega Memmo Grilli, fondatore di Blindarte. «Le altre, provenienti da artisti o collezioni private, sono state incluse per motivi curatoriali, in base alla loro qualità artistica, alla capacità di dialogare tra loro in rapporto alla tematica e di sensibilizzare l’opinione pubblica». E aggiunge: «Il titolo EUK, unione tra gli acronimi di European Union e Ukraine, e la somiglianza cromatica tra le 2 bandiere vogliono offrire motivo di riflessione sulla possibilità di aiutare un Paese europeo, che da un mese circa sta subendo una devastante invasione militare, e sull’attuale rapporto tra lo stesso Paese e l’Unione Sovranazionale Europea, alla quale il primo ha chiesto adesione».
I lotti saranno visibili sul sito di Blindarte in un’apposita sezione: una parte sarà acquistabile privatamente, un’altra andrà in vendita al migliore offerente tramite l’ormai ultra sdoganato sistema di aste online. «Ci auguriamo che la pace torni in Europa e nel mondo intero al più presto», prosegue Grilli. «Nell’incessante attesa, è probabile che la Blindarte organizzi altri eventi in futuro per appoggiare la fine della guerra e il ritorno alla civiltà». La mostra sarà aperta al pubblico dal 30 marzo al 4 maggio 2022 presso la sede milanese della casa d’aste, in Via Palermo 11.