– Prima tappa, e già si vola indietro di 77 milioni di anni con uno scheletro di Gorgosauro all’incanto. Arriva in corsa dopo un Allosaurus da € 1.3 milioni (Sotheby’s, 2010), dopo il gigante Sue da oltre $ 8 milioni (Sotheby’s, 1997), dopo il T-Rex contemporaneo che ha sfilato da Christie’s, nel 2020, per la cifra record di $ 31.8 milioni; senza dimenticare il triceratopo Big John da € 6.7 milioni (Drouot Parigi, 2021) e ovviamente i due esemplari offerti dall’italiana Cambi – compreso un bipide da € 300.000. L’appuntamento è da Sotheby’s New York, il prossimo 28 luglio. La stima: fino a $ 8 milioni, sull’onda di una irrefrenabile dino-mania.
– Da David Hockney a Tschabalala Self, da Keith Haring a KAWS. Christie’s New York presenta Contemporary Edition, First Open e Trespassing, una serie di tre vendite di arte contemporanea con valutazioni comprese tra $ 500 e $ 200.000. Qualche nome? Senza dubbio la serigrafia a colori firmata insieme da Warhol e da Mick Jagger, offerta per $ 100.000-150.000. Occhio a Shara Hughes, il suo Red River del 2015 è già salito da una stima di $ 8.000 a un current bid di $ 22.000 (in 16 rilanci). Ma anche agli NFT di artisti come Skygolpe, Joshua Davis, Blake Kathryn, GMUNK, che ribadiscono a gran voce il primato crypto della maison.
– Inghilterra, si torna al di qua dell’oceano con un lotto del tutto singolare. Un cavatappi – sì, un cavatappi – con tanto di decorazioni a mo’ di viti e spighe sul manico in osso, sarà battuto domani da Hansons Auctioneers, nel cuore del Derbyshire. La particolarità? Appartenne a Sir Edward Thomason, colui che il 7 maggio 1802 brevettò questo strumento rivoluzionario, oggi scontato, decisamente quotidiano. Acquistato da Christie’s nel 1995, passerà sotto il martello della casa d’aste con una stima di £ 800-1000. Per la gioia di tutti gli elicofili.
– A Parigi tutto è in vendita, scriveva Èmile Zola. E chi osa contraddirlo, in quest’annata scintillante per il mercato della Ville Lumière. Sotheby’s mette all’asta un orologio Cartier realizzato appositamente per il Rally Parigi-Dakar e assegnato al pilota belga Gaston Rahier dopo la vittoria del 1984-1985. La stima: non proprio competitiva, è di € 200.000-400.000. La sua forma, triangolare e curva, ricorda a un primo sguardo le dune alte del Sahara. In calendario a settembre.
– Pit-stop in Costa Azzurra, nel pieno della Monaco Art Week. In diretta dallo Yacht Club di Monte Carlo, Wannenes batte un raro Rolex Daytona Winner, ref. 16520, per la cifra altisonante di € 254.000. «Veniva regalato solo agli equipaggi più tenaci», rivela la casa d’aste, «ed è stato uno dei quattro segnatempo ufficialmente assegnati ai vincitori del concorso del 1995, con il team tedesco Kremer Racing a bordo di una Kremer K8 Spyder-Porsche». Altri risultati significativi: il celebre Rolex “Padellone”, ref. 8171, esitato a € 228.600; e ancora il Rolex Cosmograph Daytona, ref. 6241 Paul Newman, del 1968, passato di mano per € 177.800.
– Guanti bianchi da Poly Auction, sotto il cielo di Hong Kong. La vendita di arte moderna e contemporanea di martedì ha raccolto un totale di HK$ 410 milioni (circa $ 52,2 milioni), con picchi dorati per l’Untitled di Jean-Michel Basquiat (HK$ 105 milioni), le Encased Cakes color pastello di Wayne Thiebaud (HK$ 79,2 milioni) e Lidless Eye di Adrian Ghenie (HK$ 60 milioni). Nota a margine: è il secondo prezzo più alto mai raggiunto all’asta per il da poco scomparso Wayne Thiebaud. Altri dettagli qui.
– Ultima fermata, ancora Hong Kong. Phillips annuncia due dipinti di Zao Wou-Ki tra gli highlights del prossimo autunno, provengono direttamente dalla figlia Sin-May Roy Zao. «Sono felice di offrire queste due opere di mio padre, coprono quasi cinque decenni della sua carriera», ha dichiarato. «Hong Kong è la città dalla quale mia madre ed io proveniamo e dove i miei genitori si sono incontrati, avrà sempre un posto speciale nel mio cuore». Le stime: rispettivamente HK$ 8,000,000-12,000,000 per 14.10.69, del 1969; e HK$ 4,000,000-6,000,000 per Untitled, del 2007.
