-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
– Prima notizia della settimana: la vendita dell’iconica Marilyn, lunedì scorso, da Christie’s New York. Una vendita da $ 195 milioni, per la precisione, vale a dire l’opera del Novecento più costosa mai passata all’incanto e il secondo dipinto in assoluto dopo l’imprendibile Salvator Mundi di Leonardo. Una cifra inaspettata? Non proprio, considerando la stima di $ 200 milioni; ma anche il paragone con un’altra opera della stessa serie, Orange Marilyn, che nel 2017 veniva acquistata privatamente per $ 250 milioni dal magnate Ken Griffin – che a sua volta l’aveva comprata nel 1998 per “soli” $17,3 milioni. Sono le aste, bellezza! Per tutti gli altri dettagli, date un’occhiata qui.
– Marilyn ruba la scena, è vero. Ma non ha sfilato in solitaria sotto i riflettori del Rockefeller Center, tra i rilanci senza rimpianti e i prezzi pazzi di New York. C’era un caleidoscopico Abstraktes Bild di Gerhard Richter da Christie’s, lo scorso martedì, un gigante da 225 x 200 cm che portava con sé il peso di due collezionisti d’eccezione: Heiner Pietzsch, fino al 2001, e poi il chitarrista Eric Clapton, che quello stesso anno lo acquistò da Sotheby’s per $ 3,4 milioni. Nel 2022, la cifra finale è da capogiro: $ 36,5 milioni. Ci aveva visto lungo, la mano lenta del blues.
– Christie’s fa tripletta, a New York. Il 12 maggio, la collezione di Anne H. Bass ha accumulato una sfilza di risultati milionari. A partire da Le Parlement, soleil couchant di Claude Monet, $ 76 milioni su una stima di $40-60 milioni. Bene anche per un altro dipinto dell’impressionista, le sue iconiche Ninfee toccano veloci i $ 56,5 milioni, seguite da un Balthus da $ 10,1 milioni e un bel Hammershøi da $ 6,3 milioni. Colpo di scena, non fanno boom i due Rothko infuocati: imbrigliati entro le stime, si spengono a quota – non certo misera – di $ 66,8 milioni e $ 49,6 milioni. Li trovate tutti qui.
– Una bidding battle lunga 10 minuti per un record che era nell’aria (ve lo anticipavamo qui): l’iconica Le Violon d’Ingres di Man Ray ha raggiunto da Christie’s New York, questo sabato, un nuovo traguardo d’asta per una fotografia. Il prezzo finale: $ 12,4 milioni. Ben più dei $ 4,3 milioni fissati, nel lontano 2011, da Reno II di Andreas Gursky.
– Buoni risultati dal mondo del Design! A Londra, la vendita di Phillips del 12 maggio realizza un totale di £ 4,5 milioni, con 6 nuovi record d’asta che includono Angelo Lelii (£ 163,800), Barovier & Toso (£ 78,120) ed Elisabeth Joulia (£ 42,840). «Ha superato di gran lunga le nostre stime ed è stata caratterizzata da alti tassi di vendita», è il commento a caldo di Domenico Raimondo, Head of Design, Europe e Senior International Specialist, al termine dell’incanto londinese.
– Stessa città, tutt’altra categoria. Cifre sempre stellari, s’intende. Va all’asta da Sotheby’s la biblioteca di Henry Rogers Broughton (1900-1973), 2nd Baron Fairhaven. Qualche numero in anteprima: un libro sugli uccelli australiani ad opera dell’ornitologo John Gould (stima: £ 150.000- 200.000), il primo resoconto su flora e fauna del Nord America di Mark Catesby (stima: £ 100.000- 150.000) e ancora Quadrupedi, un testo prezioso di John Audubon e John Bachman (stima: 150.000-250.000 sterline). «È una delle grandi biblioteche del Novecento», spiega David Goldthorpe, Head of Books and Manuscripts, Europe. «Collezioni così notevoli difficilmente arrivano sul mercato, sono dei miti nel mondo dei libri». Appuntamento in due manche, a maggio e a novembre. L’annuncio è di ieri.
– Ricordate la Maddalena penitente di Tiziano appartenuta a Cristina di Svezia e a Filippo II, duca d’Orléans? Ebbene: con una stima di € 1 – 1,2 milioni, il dipinto ha raggiunto quota € 4,8 milioni ($ 5,1 milioni) lo scorso 11 maggio, a Vienna, sotto il martello di Dorotheum. Uno dei prezzi più alti, tra l’altro, mai raggiunti per un Tiziano, il cui record assoluto è segnato da una Sacra Conversazione da $ 16,9 milioni (Sotheby’s, 2011), seguito sul podio da una Venere e Adone da $ 12,6 milioni (Christie’s, 1991) e da un’altra Maddalena penitente – guarda caso – da $ 4,5 milioni (Sotheby’s, 2008).
– Ultima tappa, Ginevra. Il diamante bianco più grande mai passato all’incanto – 228,31 carati, le dimensioni di una pallina da golf – ha toccato il tetto di CHF 21,7 milioni ($ 21,9 milioni) alla Magnificent Jewels di Christie’s, lo scorso mercoledì. Nessun record, a dispetto dei pronostici iniziali: l’esemplare bianco da 163,41 carati battuto nel 2017 dalla maison di Drahi continua a troneggiare, indisturbato, dall’alto dei suoi $ 33,8 milioni.