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Frieze London e Frieze Masters tornano in presenza dal 13 al 17 ottobre al Regent’s Park di Londra e scaldano i motori con alcune – attesissime – anticipazioni. Sono 276 le gallerie annunciate per le edizioni di quest’anno, inclusi nomi superstar come Gagosian, Hauser & Wirth, Pace Gallery e David Zwirner; ma c’è spazio anche per le novità tra i booth della metropoli britannica, a partire da una lettura del mondo inedita nella sezione Unworlding (Frieze London), a cura di Cedric Fauq, fino alle proposte senza tempo offerte da Stand Out (Frieze Masters), sotto la guida di Luke Syson. Parole d’ordine per i visitatori: ingressi contingentati, biglietti a tempo, certificato di vaccinazione o tampone negativo.
«L’elenco delle gallerie partecipanti conferma Londra come una delle capitali dell’arte più entusiasmanti, che ha superato la pandemia con un’enorme resilienza», dichiara Eva Langret, direttrice artistica di Frieze London. «La fiera di quest’anno vede anche una nuova generazione di curatori la cui programmazione stimolerà importanti conversazioni che non solo riflettono questo momento di cambiamento e trasformazione, ma guardano anche avanti a quello che può essere il futuro del mondo dell’arte».
Da Galleria Continua ad Acquavella Galleries, da Kavi Gupta a Perrotin, passando attraverso a Tornabuoni Arte, Lévy Gorvy, Gió Marconi, Mazzoleni e Galleria Franco Noero: sono solo alcuni degli espositori provenienti da 39 Paesi che – articolati tra Frieze London e Frieze Masters – animeranno la prima edizione in real life dopo lo stop del 2020. Ma non è tutto, perché dal 14 settembre al 31 ottobre arriva anche la riconferma di Sculpture, la mostra all’aria aperta (gratuita!) che vede sfilare le sculture di artisti internazionali come Daniel Arsham e Vanessa da Silva. Le ormai consuete Online Viewing Rooms, per finire, collegheranno il pubblico impossibilitato a viaggiare in tempo di pandemia.
Appuntamento a ottobre con il grande ritorno live di Frieze Londra. Nel frattempo potete ingannare l’attesa curiosando qui.