Wannenes torna a brillare con l’asta Gioielli e Orologi del 28 luglio, nella splendida cornice dell’Hotel Metropole di Monte Carlo. Oltre 370 i lotti protagonisti di questo iconico evento, in un trionfo di scintillii che testimoniano, eccentrici, i vizi e i momenti preziosi della high society di tutto il mondo.
Vi presentiamo qui alcune delle creazioni più eclettiche, tratte da un catalogo che è un inno alla luce e alla maestria artigianale. Ed ecco ad esempio una collana degli anni trenta in zaffiri e diamanti che rimanda alle lontane atmosfere dell’Art Deco (lotto 209, stima 16.000-26.000 euro); un paio di gemelli in oro Piaget con un orologio incastonato tra i diamanti (lotto 222, stima 12.000-15.000 euro); una collana di Bulgari in oro e monete del 1975, arricchita da antiche dracme persiane in argento (lotto 193, stima 22.000-28.000 euro); e ancora – ma le bellezze da elencare sarebbero molte – uno straordinario anello con un diamante Fancy Vivid Yellow, quadrato, che presenta angoli arrotondati di 4.83 carati e purezza SI2 (lotto 253, stima 95.000-150.000 euro). Ma la regina dell’incanto, con una stima compresa tra i 360.000 e i 420.000 euro, è senza dubbio una collana in platino e diamanti in gradazione (lotto 257), ulteriormente impreziosita da un grande smeraldo colombiano a goccia di 24,29 carati, ornato anch’esso di diamanti. Ricordate la collana di rubini e diamanti donata da Richard Gere a Julia Roberts in Pretty Woman? O il girocollo in diamanti indossato da Nicole Kidman in Moulin Rouge? L’asta di Monte Carlo è l’occasione perfetta per rivivere quelle scene da film.
Se anche voi amate farvi conquistare dalle storie, poi, non potrete restare indifferenti al fascino di Wrapped Heart, una splendida spilla cuoriforme in oro, acquamarina e diamanti, realizzata dal Duca di Verdura proprio nel giorno di San Valentino (lotto 228, stima 32.000-38.000 euro). Correva l’anno 1940 e già da tempo in America spopolava la moda di quei cuori voluminosi creati dall’aristocratico siciliano, legati da sottilissimi fili d’oro che – si racconta – fossero ispirati alle corde dei pescatori della sua terra; o forse, chissà , ai disegni ornamentali di Dürer e Holbein, o ai nodi di Leonardo da Vinci. Sta di fatto che, già nel 1937, Vogue scrisse di questo straordinario gioiello, e da quel momento le star hollywoodiane fecero a gara per possedere l’esemplare più romantico, più originale.
Ma la vendita di Wannenes non si limita a gioielli di straordinaria manifattura: anche rari orologi trovano spazio nel catalogo dell’asta, con modelli che variano da un Patek Philippe da polso in oro giallo, modello Perpetual Calendar con Ref. 3940J, del 1988 (lotto 322, stima 20.000-30.000 euro), a un Rolex Submariner in oro giallo Ref. 16618, del 1988 (lotto 324, stima 15.000-25.000 euro), a un Rolex Cronograph del 1936 (lotto 356, stima 48.000-73.000).
Così, dopo l’appuntamento che lo scorso 16 luglio ha visto la collaborazione di Garage Italia e la partecipazione straordinaria di un elegantissimo Lapo Elkann, Wannenes sembra ricordarci che l’arte è ancora un bellissimo show, uno spettacolo da ammirare dal vivo e da non confinare entro i più misantropici labirinti del web. Ed ecco quindi un altro coraggioso, atteso evento post lockdown, per farci sognare che tutto sia tornato alla più sfolgorante normalità .
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