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Abiti, gioielli, bacchette magiche, pistole stellari. Una sfilza di oggetti insoliti all’asta, che finiscono di diritto nella nostra rubrica Stranger Things. Ecco, Julien’s Auctions – come altre case d’asta sparpagliate per il mondo, specialmente negli States – ha creato una vera e propria tradizione di cimeli extra-ordinari all’incanto, spesso correlati a divi e superstar internazionali. E stavolta tenta il colpo grosso: da mercoledì 6 a venerdì 8 settembre, la maison metterà in vendita oltre 1400 lotti appartenuti alle leggende di Hollywood e alle più celebri icone culturali di sempre. Legends: Hollywood & Royalty, questo il titolo altisonante dell’asta, che scomoda e racconta i grandi nomi dello show-business attraverso oggetti di vita più o meno quotidiani. Li passiamo qui in rassegna, in attesa del loro verdetto finale.
Si parte con tre capi indossati da Lady Diana – la sempre chiacchieratissima Lady Diana, anche nel mercato dell’arte, solo negli ultimi due anni, ha visto sfilare sotto il martello un abito viola (ben $ 604.800 di fatturato lo scorso gennaio, da Sotheby’s), la sua Ford nera degli anni ’80 (730mila sterline da Silverstone Auctions nel settembre 2022) e l’iconico maglione con la pecora nera, in vendita da Sotheby’s proprio in questi giorni (stima: $ 50.000 e 80.000). La proposta di Julien’s Auctions, a Beverly Hills: uno splendido abito rosso scarlatto in seta di Bruce Oldfield, indossato dalla principessa nel 1991 durante la prima del film Hot Shots!, in compagnia del Presidente ungherese Arpad Goncz e di sua moglie Szusza (stima: $ 200.000-400.000); poi un abito da sera Catherine Walker senza spalline in bianco e nero, destinato a una cerimonia privata (stima: $ 60.000-80.000); e per finire un abito nero e verde con scollatura a décolleté e gonna drappeggiata in seta, che ha debuttato a una cena di gala al Royal York Hotel di Toronto, nel lontano 1986 (stima: $ 100.000-200.000).
Non solo. C’è una sfilza di lotti provenienti dalla collezione di Dennis Hopper da Julien’s Auctions, l’attore indimenticabile di Easy Rider, Blue Velvet, Rebel Without a Cause e Apocalypse Now – nonché raffinato collezionista, che ha contribuito a lanciare la carriera di nomi come Andy Warhol, Ed Ruscha e Roy Lichtenstein. Rinvenuta nell’amato teatro El Cortez di Hopper a Taos, una cittadina serena del New Mexico che gli servì da rifugio da Hollywood e da ultima dimora, la raccolta include la sua macchina da scrivere Remington Quiet-Riter (stima: $ 1000-2000) e una polaroid di Hopper che indossa camicia, gilet e cappello da cowboy, scattata e firmata da Andy Warhol con la parola «HELP!», probabilmente aggiunta da Hopper (stima $ 20.000-30.000).
A proposito di divi del cinema: tra i top lot dell’incanto, la prossima settimana, anche l’abito color rosa confetto indossato da Audrey Hepburn nel grande classico Colazione da Tiffany, disegnato da Hubert de Givenchy (stima: $ 200.000-300.000). E poi gli anelli nuziali in oro 14k che Lauren Bacall e Humphrey Bogart si scambiarono il 21 maggio 1945 (stima: $ 100.000-200.000), insieme al romantico medaglione a forma di cuore di Bacall, con la scritta «Baby / Here’s my heart / Bogie» (stima: $ 10.000-20.000). Tutti pronti a passare di mano, promesse d’amore perenni, consegnate per sempre alla storia.
Prosegue l’elenco, ancora e ancora. Spazio ai grandi cult. Certamente Harry Potter, Julien’s Auctions assegna al miglior offerente le bacchette di Silente in Harry Potter e il Principe Mezzosangue (stima: $ 10.000-20.000), quelle di Harry, Ron ed Hermione nell’ultimo capitolo della saga (tutte comprese tra $ 5000 e $ 10.000) e quella di Lord Voldemort in Harry Potter e il calice di fuoco (stima: $ 40.000-60.000). E può mancare qualche trofeo per gli appassionati di Star Wars? Non può mancare: sfilano uno dopo l’altro i cimeli di «una galassia lontana lontana», da un costume della Principessa Leila in Return of the Jedi (stima: $ 20.000-30.000) al blaster DL-44 di Han Solo in The Force Awakens (stima: $ 15.000-20.000).
L’appuntamento è alla prossima settimana, a Beverly Hills, con i lotti rarissimi – sempre più quotidiani – delle grandi star.