22 ottobre 2024

Homo Faber: Pandolfini mette all’asta l’arte antica di Giovanni Pratesi

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Circa 300 lotti tra dipinti, sculture e oggetti d’arte appartenuti al grande antiquario. Sguardo al catalogo della maison fiorentina, alla vigilia della vendita a Palazzo Ramirez Montalvo

Giovanni pratesi pandolfini
Giovanni Pratesi - Homo Faber. Coppia di Cassettoni, Germania, 1740-1750 ca. Courtesy: Pandolfini

Nel pieno dei festeggiamenti per i 100 anni dall’apertura, Pandolfini annuncia un’asta d’eccezione: una vendita di circa 300 lotti tra sculture, dipinti antichi e oggetti d’arte appartenuti all’antiquario Giovanni Pratesi. Vale a dire una figura centrale nella vita culturale fiorentina, per anni segretario generale della Biennale Internazionale di Antiquariato e ideatore, insieme ad Allemandi, di due opere monumentali sulla scultura fiorentina. S’intitola Giovanni Pratesi | Homo Faber, andrà in scena il 23 e il 24 ottobre a Firenze, nella storica sede di Palazzo Ramirez Montalvo. «Sotto al martello di Pandolfini», spiegano dalla maison, «[Pratesi] lascia una serie di opere di rara bellezza da cui, finora, non si era ancora voluto separare».

Ed eccoli, in anteprima, alcuni lotti della pregiata selezione. C’è Ercole e il leone Nemeo, un’importante scultura di Giovanni Baratta in marmo bianco stimata € 80.000-120.000 («di una qualità esecutiva altissima»); c’è un raro esemplare scultoreo di Francesco del Tadda che potrebbe raggiungere € 5.000-8000 («intreccia in modo raffinato e intelligente conoscenze della statuaria antica e affinità con la cultura artistica fiorentina del Cinquecento»). E ancora una coppia di sculture in marmo di Giovacchino Fortini, Menade e Baccante, valutata € 15.000-25.000. Sempre a proposito di sculture, in catalogo da Pandolfini si incontra Papa Pio VI a cavallo, un gruppo in bronzo dorato datato 1775 circa raffigurante il Papa a cavallo e benedicente, mentre avanza in occasione della cavalcata di possesso della diocesi romana nella Basilica di San Giovanni in Laterano. La stima? € 6000-9000. In buona compagnia con una Carità Romana, scultura di Alessandro Algardi, il pronostico pre-incanto qui è di € 8000-12.000.

Giovanni Pratesi – Homo Faber. Courtesy: Pandolfini

Parentesi dipinti antichi, un’altra carrellata di esemplari preziosi. Come il Ritratto di Alessandro Farnese, l’olio su tela attribuito ad Antonio Moro, come Ritratto di compositore attribuito a Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, presentati in catalogo con la stima di € 20.000-30.000. In asta, a Firenze, l’olio su tela Madonna col bambino e i Santi Cosma e Damiano di Fabrizio Boschi (stima di € 15.000-20.000) e il dipinto di Alessandro Rosi Salomè con la testa del Battista (stima € 8.000-12.000). Per finire in bellezza, anche diversi arredi ricercati, a partire da una coppia di cassettoni provenienti dalla Germania e risalenti tra il 1740 e il 1750. In legno intagliato e dorato, con piano sagomato in marmo variegato grigio, i cassettoni – dalla stima di € 12.000-18.000 – presentano un fronte a tre cassetti con decori vegetali, architettonici e animali. Appuntamento a Firenze.

Giovanni Pratesi – Homo Faber. Courtesy: Pandolfini

 

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