Artnet news pubblica la sua lista dei 200 collezionisti top, divisi in categorie, da quelli più storicizzati a quelli da tenere d’occhio. In questa prima parte di nomi tra tedeschi, cinesi, americani, inglesi, argentini e greci, non figurano italiani, e questo non ci sorprende, date le ultime tendenze del nostro mercato.
Il team di artnet news ha stilato questa lista focalizzandosi su chi nello scorso anno è stato più attivo ed ha mostrato una notevole dedizione alla sua collezione.
Ma facciamo qualche nome. Dalla Russia arrivano Roman Abramovich e Dasha Zhukova, proprietaria e direttrice del Garage Center for Contemporary Culture di Mosca lei e proprietario della squadra di calcio inglese Chelsea lui. La coppia di giovani, carini e molto occupati, ha una delle collezioni più leggendarie del mondo dell’arte, che comprende un migliaio di lavori, dal contemporaneo, al moderno e all’Impressionismo.
Una delle sicurezze al mondo è la passione per l’arte di Hélène e Bernard Arnault, della Luis Vuitton Foundation, l’uomo più ricco della Francia. Con la sua nuova sede, disegnata Frank Gehry, e con la sua collezione di qualche migliaio di opere si conferma uno dei più importanti collezionisti del mondo.
Altra leggenda europea, i coniugi Boros, che a Berlino nel 2003 comprano un ex bunker nazista, per trasformarlo in uno spazio espositivo da 80 stanze in cui esporre a rotazione la loro maginifica collezione, fatta di 700 opere di star del contemporaneo tra cui Elmgreen & Dragset, Sarah Lucas, Rirkrit Tiravanija, Olafur Eliasson, Franz Ackermann, Wolfgang Tillmans, Ed Ruscha, Damien Hirst, ricercando molto anche nella scena contemporanea berlinese, come si nota da nomi come Thea Djordjadze, Alicja Kwade, Klara Lidén, Michael Sailstorfer, e Danh Vo.
Poi c’è Peter Brant, proprietario di Interview Magazine, Richard Chang cinese-americano fondatore della Domus Collection, trustee del MOMA PS1, della Tate, e della Royal Academy e i cinesi David Chau e Kelly Ying, che annoverano tra la loro collezione molte opere di video arte e di tre artisti fra i più interessanti del panorama asiatico Liu Wei, Xu Zhen, e Yang Fudong.
Adrian Cheng, poi è uno dei più giovani miliardari al mondo. Cinese, naturalmente.
La lista continua, ma già da questi nomi si comprende quanti nuovi ricchi si stiano affacciando al mondo dell’arte, come ad un simbolo di potere, eleganza e gusto. (Roberta Pucci)