23 luglio 2021

I protagonisti di ArtVerona 2021

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«Un risultato incoraggiante». ArtVerona annuncia i nomi delle oltre 130 gallerie già confermate per la 16ª edizione, in programma dal 15 al 17 ottobre

artverona
Da sinistra: Maria Chiara Valacchi, Giovanni Bonelli, Maria Marzia Minelli, Stefano Raimondi, Irene Sofia Comi, Giacinto Di Pietrantonio. Ph. Foto Ennevi

Sette sezioni, nuovi premi e progetti, la direzione artistica di Stefano Raimondi. ArtVerona, in calendario dal 15 al 17 ottobre, rivela i nomi dei 135 espositori già confermati per l’edizione 2021, protagonisti del ricco programma anticipato a giugno tra gallerie, realtà emergenti, residenze, spazi no-profit e magazine d’arte (ve ne parlavamo qui). «Un risultato importante e incoraggiante dopo più di un anno di blocco delle attività fieristiche nazionali ed internazionali», si legge sul comunicato stampa, «che conferma la centralità di ArtVerona nel panorama delle manifestazioni di settore, anche grazie alla collaborazione con ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea».

Per la sua 16ª edizione, ArtVerona restituisce così uno sguardo eterogeneo sull’arte moderna e contemporanea – ma anche sulle sperimentazioni più recenti, a partire dalla nuovissima Evolution che porta in scena spazi come Galleria Bianconi (Milano), Galleriapiù (Bologna), The Gallery Apart (Roma) e le loro ricerche nell’ambito di intelligenza artificiale, social network, robotica, videogiochi, animazioni 3D, Coding, Big Data e nanotecnologie.

Non manca, ovviamente, la tradizionale Main Section, che propone tra gli altri Bianchi Zardin Contemporary Art (Milano), Colossi Arte Contemporanea (Brescia), ESH Gallery (Milano), Tornabuoni Arte (Firenze, Milano), M77 Gallery (Milano), Eduardo Secci Contemporary (Firenze, Milano) e Paolo Maria Deanesi (Trento).

La sezione Introduction, curata da Giacinto Di Pietrantonio, ospita invece 6 giovani gallerie segnalate da altrettanti nomi “storici” italiani – A+B Gallery (Brescia), in particolare, è presentata da Galleria Massimo Minini (Brescia), mentre Galleria Fuoricampo (Siena) viene introdotta da Galleria Continua (San Gimignano). «Con Introduction vogliamo dare il nostro contributo e una testimonianza concreta», commentava a giugno Di Pietrantonio, in riferimento alla necessaria “trasmissione di sapere nel mondo dell’arte”.

 

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E arriviamo così a Lab1 che, sotto la guida di Giulia Floris, si concentrerà sulle residenze artistiche e sulle realtà no-profit italiane. Sono 7, stavolta, gli spazi chiamati a sviluppare un progetto per la fiera, in dialogo con un programma di residenza istituzionale attivo in Italia, come nel caso di Brace Brace (Milano) / A Collection (Vicenza) e Post Disaster Rooftops (Taranto) / Cittadellarte Fondazione Pistoletto (Biella).

9, invece, le gallerie che partecipano a Solo, puntando i riflettori ciascuna su un singolo artista – menzioniamo, tra le altre Raffaella de Chirico Torino (Milano), Galleria Marrocco (Napoli), Ipercubo (Milano) e MLZ Art Dep (Trieste). Fino a tre, poi, i talenti proposti dalle 15 gallerie selezionate per Next, come A plus A (Venezia), Daniele Agostini (Lugano), Ribot Gallery (Milano) e The Flat – Massimo Carasi (Milano).

Concludiamo la nostra rapida rassegna con Pages, il progetto speciale curato da Ginevra Bria che invita 6 riviste – Archivio, Artribune, ISIT.magazine, Kabul, Perimetro e noi, exibart – a «presentare la propria storia, il ruolo della critica, dell’informazione e i collegamenti con gli artisti, immersi nel sistema dell’arte italiano, attraverso un progetto di curatela monografico».

Per scoprire l’elenco completo degli espositori, potete guardare qui.

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