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Si è tenuta materdì sera la prima sessione dell’asta di Arte Moderna e Contemporanea nella sede milanese di Sotheby’s, in Corso Venezia. Le vendite all’incanto proseguiranno oggi pomeriggio con le vendite dei lotti dal numero 38 al 162. La serata di ieri, guidata da Filippo Lotti, ha evidenziato come nonostante la delicata situazione economica attuale, quando vengono proposte opere di grande qualità e dalla provenienza importante ci sia un’ ottima risposta da parte del pubblico. Le offerte di ieri infatti, avvenute sia in sala e al telefono che online, hanno portato a un totale di vendita che ha superato i 12 milioni di euro, su un numero complessivo di 38 lotti.
Come ci si aspettava, il top-lot si è confermato essere il capolavoro di Cy Twombly, Untitled. L’atmosfera in sala era particolarmente sospesa e la competizione tra le offerte ha portato ad un ottimo risultato: la tela è stata aggiudicata in sala a Milano contro i telefoni per 2 milioni e 772.500 euro.
In valore è seguito il lotto numero 6, la Natura Morta del ’45 di Giorgio Morandi, battuto invece a 1 milione e 68.500 euro. L’ opera, olio su tela, 30x35cm era stata acquistata negli anni Ottanta dall’attuale proprietario dalla collezione Frediani di Livorno. Ottimi risultati anche per gli altri lavori di Morandi, come il lotto 11, appartenente ad una raccolta privata di Roma, aggiudicato in sala per la cifra di 996.500 euro. Della stessa collezione, il De Chirico del 1955 (Venezia, Palazzo Ducale) è stato venduto per 143.750 euro, mentre invece il Trovatore e gli Archeologi, sempre di De Chirico ma appartenuti a collezionisti differenti, hanno toccato rispettivamente i 336.500 e i 275.000 euro.
Ottimi risultati hanno portato anche i lavori di Salvatore Scarpitta (Untitled, 732.500 euro), Lucio Fontana (Concetto Spaziale, [Attese], 684.500 euro) e Mario Schifano (Particolare di Deserto, 420.500 euro). Molto buono anche Ai Pittori di Insegne di Mario Schifano, che registra una vendita di 336.500 euro su un valore stimato di 120mila – 180mila euro; mentre il lotto numero 20, l’Hartung del 62 proveniente da una collezione privata bolognese, è rimasto invenduto. Anche la Scultura A (I pendoli) di Fausto Melotti non ha superato il prezzo di riserva.
La sessione pomeridiana di mercoledì
Le vendite del pomeriggio seguente sono proseguite con ottimi risultati anche per Fausto Melotti e le sue ceramiche, con i Cerchi del ‘55 battuti a 52 500 euro e il Contrappunto Piano (esemplare numero 75/99) del ‘73 che ha raggiunto i 72 500 euro. Vincenzo Agnetti è rimasto invenduto in entrambi i lavori presenti in asta, così come Franco Angeli e la sua Ara Pacis. Running Fence di Christo invece ha avuto un discreto successo, vendendo entro le stime a 40mila euro; ottimo invece This is Shahnoza Horizontal di Julian Opie aggiudicato in sala per 32 500 euro.
Le vendite di ieri e di oggi hanno totalizzato una cifra complessiva di quasi 14 milioni e mezzo di euro. Sotheby’s si prepara così alle prossime aste di Arte Cinese di Hong Kong, il 28 e 29 novembre 2019.