Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
“Abbiamo ricevuto un’offerta che non poteva essere ignorata e che abbiamo comunicato ai proprietari del dipinto”, ha detto Eric Turquin, il venditore e valutatore della sezione Old Master della casa d’aste Marc Labarbe Auctions di Parigi che ha autenticato il dipinto. “Il fatto che l’offerta provenisse da qualcuno vicino a un museo importante ha convinto i venditori ad accettare”. La seconda versione del capolavoro di Caravaggio Giuditta e Oloferne, la cui paternità è molto discussa e che doveva essere messa in asta domani, è stata ritirata all’ultimo minuto perché venduta per vie private. Rimane ignota l’identità del compratore, come l’entità della cifra a cui l’opera è stata venduta. Molti esperti avevano previsto che avrebbe potuto raggiungere i 150 milioni di euro. L’unica certezza è che “il dipinto lascerà il suolo francese”.